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Miasi

Malattie infettive e tropicali Microbiologia e virologia
Miasi

Cos'è la miasi

La miasi è una patologia caratterizzata dallo sviluppo di larve e mosche all'interno dell'organismo. Tale condizione è frequente nelle regioni tropicali, o in soggetti che vivono in condizioni scadenti di igiene personale.

I nome della condizione deriva dal greco antico μυῖα, che significa "mosca". Anche se le mosche sono più comunemente attratte da ferite aperte e urina o feci, alcune specie possono creare un'infestazione dermatologica direttamente sulla pelle (miasi cutanea).

La miasi colpisce maggiormente:

  • seni nasali;
  • tubo gastrointestinale;
  • vie urinarie;
  • sacco congiuntivale (miasi oculare).
Poiché alcuni animali (in particolare animali domestici) non possono reagire alle cause e agli effetti della miosi, tali infestazioni rappresentano un grave e persistente problema.

Sebbene in genere sia un problema di gran lunga maggiore per gli animali, la miosi negli esseri umani è un'afflizione relativamente frequente, soprattutto nelle regioni tropicali rurali dove prosperano mosche miatiche, che spesso devono essere rimosse chirurgicamente attraverso cure mediche.

La miosi varia ampiamente nelle forme che assume e nei suoi effetti sulle vittime. Tali variazioni dipendono in gran parte dalle specie del mosca e dove sono situate le larve.

Alcune mosche depongono le uova in ferite aperte, altre larve possono invadere la pelle intatta o entrare nel corpo attraverso il naso o le orecchie, e altre ancora possono essere inghiottite se le uova sono depositati sulle labbra o sul cibo. 

Sintomi di miasi

In generale, i segni di miasi si manifestano mediante processi infiammatori cronici, spesso assumendo la forma di piccoli ascessi sulla cute, che determinano un intenso prurito. Non sono rare le complicanze come le fistole, specialmente in aree delicate quali l'orecchio esterno.

La miasi colpisce il corpo umano in base a dove sono state deposte le uova delle larve. Le larve possono infettare tessuti morti, necrotici o viventi in vari siti, come:

Le larve possono inoltre invadere le ferite e le lesioni aperte o la pelle non lesionata. Le larve o le uova possono raggiungere lo stomaco o l'intestino se vengono inghiottite con il cibo e causare miosi gastrica o intestinale.

I sintomi di miasi dipendono quindi dal tipo di miasi in corso e includono:

  • Miosi cutanea – Dolorosa, porta alla formazione di ulcere e piccoli foruncoli così come piaghe che possono durare per un periodo prolungato.
  • Miosi aurale – Essa prevede sensazioni striscianti e rumori ronzanti. Se si trova nell'orecchio medio, le larve possono arrivare al cervello.
  • Miosi nasale – Essa prevede ostruzione dei passaggi nasali e grave irritazione. In alcuni casi, si può sviluppare edema facciale e febbre, fino ad arrivare alla morte.
  • Oftalmoscopia – Si tratta di una condizione abbastanza comune, che provoca grave irritazione, edema e dolore.

Cause di miasi

La causa di miasi è la presenza di larve di diversi insetti Ditteri Muscomorfi e Calitteri. Più nel dettaglio, le mosche femmine depongono le uova  in zone umide e protette del corpo che vengono imbevute di urina e feci.

Ci vogliono circa otto ore al giorno per la schiusa delle uova, a seconda delle condizioni. Una volta schiuse, le larve lacerano la pelle con i loro parti boccali, causando ferite aperte. Una volta che la pelle è stata lacerata, le larve si creano delle aperture attraverso le piaghe nel tessuto sottocutaneo dell'ospite, causando lesioni profonde e irritanti altamente soggette a infezione.

Dopo circa il secondo giorno, è probabile si sia sviluppata una infezione batterica che, se non trattata, provoca infezioni del sangue o sepsi. Se non trattata adeguatamente, essa porta ad anoressia e debolezza ed è generalmente fatale.

Prevenire la miasi

Per attuare una reale prevenzione della miasi si adotta un metodo di controllo preventivo che mira a eliminare le mosche adulte prima che possano causare danni. Questo comporta applicazioni insetticide nell'ambiente in cui è possibile si diffonda tale patologia.

Per prevenire la miasi negli esseri umani, è necessario un miglioramento generale delle condizioni igieniche, dell'igiene personale e del ricorso a insetticidi. I vestiti devono essere lavati accuratamente, preferibilmente in acqua calda, asciugati lontano da mosche, e stirati accuratamente. Il calore del ferro uccide infatti le uova delle mosche miosie.

Per coloro che vivono o si recano in paesi tropicali è buona norma non stendere la biancheria ad asciugare sull'erba (meglio su di un filo e per breve tempo): infatti, le larve di insetto prediligono questa forma di trasporto.

Diagnosi di miasi

È difficile effettuare una buona diagnosi di miosi, dal momento che si tratta di una patologia rara, soprattutto se si parla di miosi urinaria e miosi intestinale

Indizi che possono portare a diagnosticare la miosi possono includere:

  • recente viaggio in una zona endemica;
  • una o più lesioni non guarite sulla pelle;
  • prurito, movimento sotto la pelle o dolore;
  • pus maleodorante da un puntura centrale.

Trattamento per la miasi

Il trattamento della miasi mira all'eliminazione delle larve, ciò è possibile mediante lavaggi con soluzioni medicamentose. In alcuni casi l'espulsione delle larve avviene spontaneamente.

Alcuni cercano di coprire il foro d'aria della puntura con della vaselina. La mancanza di ossigeno serve infatti a forzare la larva a venire in superficie, dove può più facilmente essere rimossa.

Altrimenti, la larva viene eliminata attraverso la pressione intorno alla lesione e grazie all'uso di pinze. In un secondo momento, la ferita viene poi ripulita e disinfettata. Ulteriori controlli sono necessari per evitare successive reinfestazioni.
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Dr. Antonio Silvestri Medico Chirurgo
Dr. Antonio Silvestri
infettivologotossicologo

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