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Quali sono le proprietà delle ciliegie?

Redazione

Ultimo aggiornamento – 11 Gennaio, 2022

Ciliegie: tipi e benefici

Il ciliegio, il cui nome scientifico è Prunus Avium (chiamato anche ciliegio degli uccelli) è un albero appartenente alla famiglia delle Rosaceae, la stessa di cui fanno parte anche il pesco, l’albicocco e il pruno. 

Il ciliegio, albero deciduo che può superare i 30 metri di altezza e avere un tronco che raggiunge il metro e mezzo di diametro, è originario dell’Europa del Nord e del Medio Oriente. 

Ma conosciamo davvero questo frutto? Scopriamolo insieme

Ciliegie: curiosità e distinzioni

Le ciliegie si dividono in due specie ben distinte: dolci ed acide; le ciliegie dolci si dividono a loro volta in due sottofamiglie: le duracine e le tenerine; quelle acide si dividono invece in tre sottofamiglie: le marasche, le amarene e le visciole.

In Italia vengono coltivate principalmente in Veneto, Emilia-Romagna, Sicilia, Campania, Lazio e Puglia. Le ciliegie a polpa tenera presentano la polpa rosso porpora, quasi nerastra e vengono usate principalmente anche nella produzione di sciroppi.

Le ciliegie a polpa consistente, invece, presentano un colore della polpa più chiaro, giallo e rosso ed hanno una dimensione maggiore rispetto a quelle a polpa tenera. In particolare, quest’ultima varietà viene consumata specialmente fresca ed è usata nella preparazione di ciliegie sotto spirito.

Proprietà nutrizionali e benefiche delle ciliegie

Le ciliegie contengono acqua (77-87%), zuccheri (11-22,5%), proteine (0,7-1%), grassi (0,1%) e sostanze nutritive fra cui i flavonoidi ed in particolare le antocianine. Questo frutto contiene, inoltre, elevate quantità di vitamine A, B, C e PP, di minerali quali ferro, calcio, fosforo, zolfo, magnesio, sodio, potassio ed oligoelementi quali zinco, rame, manganese, cobalto, acidi organici e fibre.

Le ciliegie sono, come la maggior parte dei frutti, a basso contenuto calorico; basti pensare che 100 g di prodotto contengono solo 38 Kcal. Come si può notare da quanto detto in precedenza risultano quasi assenti grassi e proteine mentre gli zuccheri sono costituiti da levulosio (o fruttosio), adatto anche ad obesi e diabetici; è risaputo infatti che il fruttosio ha un indice glicemico più basso rispetto al saccarosio, determinando quindi un incremento della glicemia più moderato.

La presenza della vitamina C, con la notevole presenza dei flavonoidi, fa delle ciliegie una meravigliosa fonte di antiossidanti, rendendole particolarmente utili a contrastare i radicali liberi e le patologie derivate dagli stessi. Inoltre la presenza dei flavonoidi, in particolare degli antociani, rende questo frutto un ottimo rimedio antidolorifico: vari studi attestano che le ciliegie aiutano a combattere le infiammazioni delle articolazioni causate da artrite e attribuiscono al frutto anche un’azione antidolorifica ed una funzione di protezione del cuore e dell’apparato cardiocircolatorio.

Il contenuto di acido malico, che già di per sé favorisce la digestione degli zuccheri e l’attività del fegato, combinato con altre sostanze contenute nelle ciliegie e con la notevole presenza di acqua, sviluppa una importante azione diuretica ed antiedematogena, rendendo questo frutto un alimento ottimo anche per la riduzione dell’ipertensione arteriosa. Il potassio contribuisce notevolmente al tenore energetico nonché all’equilibrio cellulare, mentre la presenza dei polifenoli e della vitamina PP potenziano la resistenza dei capillari. Da non dimenticare il contributo delle fibre solubili nello stomaco che determinano una distensione delle pareti gastriche rivelandosi ottimi coadiuvanti nelle diete dimagranti per il controllo del peso; le fibre stesse sono inoltre insostituibili per la cura della stipsi.

Una ricerca svolta dall’Università del Michigan conferma che una dieta a base di ciliegia è in grado di abbassare il colesterolo, ridurre i trigliceridi, diminuire il grasso corporeo ed innalzare la quantità di antiossidanti, cioè delle antocianine presenti nell’organismo. Ma c’è un altro ruolo svolto da questi frutti: la capacità di mantenere in equilibrio l’acidità e l’alcalinità del nostro organismo, condizione essenziale per l’attività dei fenomeni digestivi e dell’equilibrio respiratorio. Altri studi svolti dalla Università del Texas Health Sciences Center a San Antonio attestano che il consumo di questi frutti aiuta a contrastare attivamente l’insonnia. I ricercatori hanno rilevato infatti che la melatonina contenuta in quantità consistenti nelle ciliegie della varietà Montmorency, un ormone che favorisce l’addormentamento in condizioni quanto più fisiologiche possibili, partecipa a migliorare la qualità del sonno dell’individuo.

Altri utilizzi delle ciliegie

Le ciliegie sono il classico frutto del quale si può senza dubbio affermare che non si butta nulla:

  • i noccioli delle ciliegie possono essere usati per curare dolori articolari come torcicollo e cervicale e per dolori addominali. Le caratteristiche curative di questi elementi sono dovute alle proprietà termiche dei noccioli; questi infatti contengono al loro interno una camera d’aria ed essendo caratterizzati da una buona conducibilità termica sono in grado di immagazzinare il calore e rilasciarlo gradualmente. Il rilascio termico attiva un meccanismo neurologico che riduce gli stimoli del dolore;
  • i gambi delle ciliegie possiedono proprietà depurative proprio come le ciliegie stesse. I gambi vengono usati, dopo essere stati essiccati, per realizzare tisane che hanno lo scopo di depurare le vie renali e rimuovere gli acidi urici. Il dott. Luca Mattiocco ci ricorda infatti che “una tisana con peduncoli di frutti acerbi è particolarmente indicata per le sue proprietà diuretiche, antigottose e di eliminazione dell’acido urico”; i piccioli delle ciliegie, che contengono gran parte degli elementi presenti nel frutto stesso quali potassio, vitamine e flavonoidi, hanno caratteristiche leggermente lassative oltre che diuretiche e depurative.

Ma le ciliegie non sono solo delle ottime alleate della nostra salute ma anche della bellezza. Grazie alla presenza di caroteni e sali minerali, sono infatti il frutto ideale per proteggere la pelle dal sole e ottenere un’abbronzatura naturale e omogenea. La loro polpa, inoltre, è un ottimo rivitalizzante per la pelle del viso soprattutto se irritata.

Effetti collaterali delle ciliegie

Le ciliegie possiedono numerose proprietà che fanno bene al nostro corpo, ma non bisogna dimenticare che questi benefici rimangono tali se si consuma un’adeguata quantità di questo frutto: un consumo eccessivo può comportare sgradevoli effetti indesiderati. Ad esempio il sorbitolo contenuto nelle ciliegie, caratterizzato da proprietà lassative, se assunto in abbondanza può provocare diarrea e conseguentemente mal di stomaco e crampi intestinali. 

Le fibre contenute nelle ciliegie non vengono digerite immediatamente dal nostro organismo e fermentano quindi all’interno del nostro intestino, pertanto a seguito di un eccessivo consumo di ciliegie si può accusare gonfiore. Inoltre non bisogna dimenticare che le ciliegie sono sconsigliate ai soggetti che soffrono della sindrome del colon irritabile e sono anche classificate tra quegli alimenti considerati allergizzanti, cioè alimenti che possono provocare allergie o pseudo-allergie e intolleranze imputabili alla presenza di istamina.

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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