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Come si cura la nevralgia del trigemino?

Sento spesso parlare di nevralgia del trigemino e vorrei capirne di più e soprattutto, come si cura questa patologia?

Risposta

Non molto tempo fa, la nevralgia del trigemino è stata denominata la malattia del suicida. Un numero considerevole di persone metteva fine alla propria vita perché era difficilissimo controllare il dolore sia con i farmaci sia procedure chirurgiche. Il V nervo cranico è un nervo misto, ovvero sensitivo e motorio.

Trasmette informazioni sensoriali che si originano dalla faccia sopra la linea mandibolare:
  • tattili (tatto)
  • termiche (temperatura: caldo e freddo)
  • dolorifiche (funzione nocicettiva: dolore)  
È responsabile della funzione motoria dei muscoli masticatori (muscoli massetere, temporale e pterigoidei) coinvolti nella masticazione, ma non nell'espressione facciale propriamente detta.

La nevralgia del trigemino è un dolore caratteristico localizzato lungo uno o più rami del V nervo cranico. La diagnosi viene posta a partire dalla sola anamnesi sulla base delle caratteristiche del dolore che insorge in crisi parossistiche della durata di pochi secondi a qualche minuto.

La frequenza delle crisi è molto variabile, da centinaia di attacchi in un solo giorno a lunghi periodi di remissione che possono durare anche anni. Chi è affetto da nevralgia del trigemino descrive il dolore grave intenso, acuto, superficiale, trafittivo, urente o simile ad una scossa elettrica.

Queste caratteristiche permangono nei diversi attacchi. È scatenato dal tocco in un’area specifica o da attività quali mangiare, parlare, lavare il viso o i denti. Negli intervalli tra le crisi parossistiche, il soggetto è asintomatico. Nella nevralgia trigeminale, l’esame neurologico è quasi sempre normale.

Essa può essere essenziale o secondaria a processi espansivi (tumori benigni o maligni, aneurismi) od infiammatori (herpes, fuoco di Sant’ Antonio). Perciò, è necessario escludere le cause secondarie di dolore facciale. Più frequente in soggetti affetti da sclerosi multipla ed ipertensione.

La nevralgia del trigemino, fatto stranissimo, è più frequente nei soggetti che fumano meno, consumano meno alcol e sono stati sottoposti ad un minor numero di tonsillectomie. Ne soffre una persona ogni 10.000 in età > di 40 anni.

L’incidenza annuale è 5,9/100.000 per le donne e 3,4/100.000 per gli uomini. L’incidenza, lievemente superiore nelle donne, cresce con l'avanzare dell'età, tanto che negli uomini d’età superiore agli 80 anni il valore è 45,2/100.000. Il trattamento della nevralgia trigeminale può essere farmacologico o chirurgico.

Per la terapia farmacologica, sono disponibili diverse molecole quali: Carbamazepina (molecola elettiva e di prima scelta), Clonazepam (nel post herpes), Fenitoina, Lamotrigina, Ossicodone, Gabapentin, Pregabalin, Morfina, Codeina, Fentanil.

Anche l'anestesia locale con Ropivacaina è una pratica utilizzata in associazione alla terapia farmacologica. Nella metà dei casi, i farmaci non sono tollerati o non sono efficaci.

Si deve ricorrere al trattamento chirurgico, come per esempio la termorizotomia trigeminale a radiofrequenza oppure la decompressione microvascolare a cielo aperto. La terapia deve essere fatta con disciplina, rispettando dosi ed orari.

La Carbamazepina è il farmaco elettivo. Infatti, una revisione sistematica di 3 studi randomizzati con disegno crossover ha rilevato che, rispetto al placebo, aumenta il numero di soggetti che hanno un miglioramento della sintomatologia dolorosa a breve termine. Risponde un soggetto su 3. Mentre un soggetto su 3 ha effetti avversi.

Una seconda revisione sistematica è giunta a risultati analoghi. Inoltre, uno studio randomizzato ha rilevato che la Pimozide era più efficace della Carbamazepina, ma causava effetti avversi nella maggior parte dei soggetti. L'impiego della Pimozide è limitato da importanti effetti avversi.

Non abbiamo trovato prove sull’uso di altri farmaci antiepilettici per la nevralgia del trigemino. Vi sono prove insufficienti sugli effetti della crioterapia, dell'iniezione di alcol o fenolo, della neurectomia periferica, della termocoagulazione a radiofrequenza, del trattamento laser o dell'agopuntura per la nevralgia del trigemino. Idem sugli effetti del blocco dei nervi con Lidocaina e Streptomicina combinate rispetto a Lidocaina da sola.
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Risposta a cura di
Dr.ssa Assunta Gennarelli Medico Chirurgo
Dr.ssa Assunta Gennarelli
agopuntoremedico generale
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