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Per curare la demenza senile fronto-temporale, servono tanti medicinali?

Buongiorno, a mia mamma di 76 anni è stata diagnosticata demenza senile fronto-temporale e da 3 anni prende: Brintellix, Levobren e Quentiax. Nell'ultima settimana, ha fatto una visita da un nuovo medico che ha visionato i test cognitivi effettuati 3 mesi fa e le ha prescritto in aggiunta Ezemantis, 1/2 pastiglia per 7 giorni e poi una pastiglia al giorno. Ha senso aggiungere questo farmaco? Benefici ce ne sono realmente? Cosa ci consiglia? Grazie mille, buona giornata.

Risposta

La demenza fronto-temporale comprende uno spettro di malattie neurodegenerative caratterizzate da eterogenee presentazioni cliniche.

Tipicamente, distinguiamo 3 forme cliniche:
  • la variante comportamentale della demenza fronto-temporale
  • la variante semantica
  • quella non-fluente dell’afasia primaria progressiva.
Inoltre, la demenza fronto-temporale frequentemente si sovrappone, dal punto di vista clinico e neuropatologico, ad altre 3 sindromi neurodegenerative:
Le alterazioni neuropatologiche che sottendono la demenza fronto-temporale vengono indicate genericamente come degenerazione lobare frontotemporale.

I sintomi delle varie sindromi frontotemporali possono essere grossolanamente categorizzati come comportamentali, cognitivi e motori. Ad oggi, non esistono terapie approvate per le suddette sindromi, se si esclude il Riluzolo per il trattamento della sclerosi laterale amiotrofica. Quindi, la terapia si basa sulla somministrazione off-label di farmaci sintomatici.

Per i sintomi comportamentali (irritabilità, agitazione psicomotoria, aggressività, comportamenti compulsivi, disturbi del sonno), possono essere utili gli inibitori del reuptake della serotonina (antidepressivi) ed il Trazodone; inoltre, in letteratura sono riportati casi clinici dai quali risulta l’efficacia degli antipsicotici oppure degli antiepilettici, ma l’uso di questi farmaci è limitato dai loro effetti collaterali.

Non esistono terapie efficaci per i disturbi cognitivi, che frequentemente riguardano le funzioni esecutive, la memoria ed il linguaggio.

Le difficoltà motorie associate alla FTD possono presentarsi con un parkinsonismo oppure con i sintomi tipici della sclerosi laterale amiotrofica, per la quale, come già detto, è indicata una terapia con Riluzolo.

Rispetto alla forma idiopatica di Malattia di Parkinson, il parkinsonismo atipico associato alla demenza fronto-temporale in genere non risponde alla terapia con dopaminoagonisti.

La fisioterapia e la terapia occupazionale rivestono un ruolo importante nella gestione dei sintomi motori e la logoterapia è utile per il trattamento dell’afasia, della disartria e dell’aprassia.
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Risposta a cura di
Dr.ssa Antonella Cappa Medico Chirurgo
Dr.ssa Antonella Cappa
Neurologo
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