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Sertralina

Psichiatria
Donna che sta per prendere una compressa con un bicchiere d'acqua

Cos'è la sertralina

La sertralina è un farmaco appartenente alla classe degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), comunemente utilizzato in ambito psichiatrico per trattare disturbi dell’umore e dell’ansia.
Viene ampiamente utilizzata in ambito psichiatrico per gestire diverse condizioni mentali legate a squilibri nei livelli di serotonina, un neurotrasmettitore essenziale per la regolazione dell’umore, del sonno e del comportamento, conosciuto anche come “ormone del buon umore”.

A cosa serve la setralina

Le sue indicazioni principali comprendono il trattamento del disturbo depressivo maggiore, una condizione caratterizzata da tristezza persistente, perdita di interesse per le attività quotidiane e alterazioni significative del sonno e dell'appetito.

Oltre alla depressione, la sertralina viene prescritta per il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), un problema che si manifesta con pensieri intrusivi e compulsioni ripetitive, e per il disturbo d’ansia generalizzata, che comporta uno stato costante di preoccupazione e tensione.

Questo farmaco è efficace anche nel trattamento degli attacchi di panico, episodi improvvisi e intensi di paura accompagnati da sintomi fisici come tachicardia e difficoltà respiratorie.

Un altro ambito di utilizzo della sertralina è il disturbo da stress post-traumatico (PTSD), una condizione che può svilupparsi in seguito a eventi traumatici e che include sintomi come flashback, incubi e iperattivazione.

Infine, il farmaco è talvolta prescritto per il disturbo disforico premestruale (PMDD), una forma severa di sindrome premestruale che colpisce l’umore e la funzionalità quotidiana.

La capacità della sertralina di migliorare significativamente i sintomi di queste patologie la rende un’opzione terapeutica di riferimento; tuttavia, è importante sottolineare che il farmaco non agisce immediatamente: il miglioramento può richiedere dalle due alle quattro settimane, e i benefici si consolidano con l’assunzione continuativa.

Posologia e prescrizione

La sertralina è disponibile in diverse formulazioni per adattarsi alle esigenze terapeutiche dei pazienti.

Le compresse sono commercializzate nei dosaggi da 25 mg, 50 mg e 100 mg, mentre è disponibile anche una soluzione orale che consente di modulare la dose con maggiore precisione, soprattutto in situazioni particolari, come in caso di difficoltà di deglutizione.

La somministrazione quotidiana, preferibilmente alla stessa ora, permette di mantenere livelli stabili di farmaco nel corpo. 

Essendo un farmaco che agisce sul sistema nervoso centrale, richiede una prescrizione medica e un monitoraggio regolare, per verificare l’efficacia e prevenire eventuali reazioni avverse.

Effetti collaterali della sertralina

Come ogni farmaco, la sertralina può causare effetti collaterali, che variano per intensità e frequenza da paziente a paziente. 

Gli effetti indesiderati più comuni includono:

Questi disturbi tendono a manifestarsi durante le prime settimane di trattamento e spesso si attenuano con il tempo.

Tra gli effetti collaterali meno comuni, ma più significativi, si possono riscontrare:

  • tremori;
  • sudorazione eccessiva;
  • aumento o perdita di peso;
  • alterazioni dell'appetito;
  • agitazione o irrequietezza.
Questi disturbi potrebbero richiedere una rivalutazione del dosaggio o del trattamento.

Reazioni più rare, ma potenzialmente gravi, comprendono la sindrome serotoninergica, una condizione causata da un eccesso di serotonina, che si manifesta con febbre alta, confusione mentale, rigidità muscolare e tachicardia. 

Questa situazione rappresenta un’emergenza medica e richiede l’immediata sospensione del farmaco e un intervento specialistico.

Altri effetti collaterali gravi possono includere pensieri suicidari, soprattutto nelle fasi iniziali del trattamento o in soggetti giovani, e reazioni allergiche come eruzioni cutanee, gonfiore del viso o difficoltà respiratorie.

È importante segnalare tempestivamente al medico qualsiasi effetto indesiderato, anche se lieve, per valutare la necessità di modificare il dosaggio, cambiare il farmaco o adottare strategie per gestire gli effetti collaterali. 

La supervisione medica costante è essenziale per ottimizzare la terapia, garantendo un equilibrio tra benefici e rischi.

Controindicazioni e precauzioni

La sertralina, pur essendo un farmaco sicuro e ben tollerato nella maggior parte dei casi, presenta alcune controindicazioni e richiede particolari precauzioni d’uso per garantire la sicurezza del paziente.

Tra le principali controindicazioni, si evidenzia:

  • ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti presenti nella formulazione;
  • non deve essere assunta in combinazione con farmaci appartenenti alla classe degli inibitori delle monoamino ossidasi (IMAO), a causa del rischio di sviluppare la sindrome serotoninergica;
  • Il farmaco è controindicato nei pazienti che presentano disturbi epatici gravi, poiché il metabolismo della sertralina avviene principalmente a livello epatico;
  • è controindicata anche nei soggetti con epilessia non controllata, in quanto può aumentare il rischio di convulsioni;
  • precauzioni particolari devono essere adottate nei pazienti con una storia di disturbi emorragici o che assumono anticoagulanti, poiché la sertralina può aumentare il rischio di sanguinamenti, specialmente a livello gastrointestinale; 
  • nei soggetti con glaucoma ad angolo chiuso, il farmaco può peggiorare i sintomi della patologia a causa dell’aumento della pressione intraoculare;
  • i pazienti con disturbi bipolari necessitano di un monitoraggio costante, poiché la sertralina può scatenare episodi maniacali;
  • una supervisione medica costante è raccomandata anche per i pazienti giovani, poiché l’uso del farmaco è stato associato a un rischio aumentato di pensieri suicidari durante le prime fasi del trattamento; 
  • le donne in gravidanza o in allattamento devono assumere la sertralina solo se strettamente necessario e sotto controllo medico, poiché il farmaco attraversa la placenta e può essere escreto nel latte materno, con potenziali effetti sul neonato.
Infine, è essenziale informare il medico di tutti i farmaci e integratori in uso per evitare interazioni potenzialmente pericolose. Infatti, l’aderenza alle indicazioni mediche e il monitoraggio regolare rappresentano le migliori strategie per minimizzare i rischi e ottimizzare i benefici del trattamento.
Dr. Christian Raddato Medico Chirurgo
Dr. Christian Raddato
medico generale

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