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Albero bronchiale

Pneumologia
Albero bronchiale

Cos’è l’albero bronchiale?

L’albero bronchiale origina a partire dalla biforcazione tracheale. Da essa, si formano i due bronchi, destro e sinistro, diretti lateralmente verso i rispettivi polmoni dove vi penetrano in corrispondenza dell’ilo polmonare.

I bronchi lobari sono suddivisi in bronco lobare superiore, medio e inferiore a destra e in superiore e inferiore a sinistra.

I bronchi lobari si dividono a loro volta nei bronchi segmentari. Dai bronchi segmentari, le successive diramazioni all’interno del parenchima polmonare portano all’individuazione di:

  • bronchioli lobulari;
  • bronchioli terminali;
  • bronchioli respiratori;
  • alveoli polmonari.
Gli alveoli polmonari appaiono come delle estroflessioni sacciformi che si distaccano dalla parete dei bronchioli respiratori. Gli alveoli, per la loro forma emisferica, rappresentano la sede in cui avvengono gli scambi gassosi tra l’aria inspirata ricca di ossigeno e i capillari alveolari che trasportano sangue non ossigenato.

Quali sono le patologie a cui va incontro l’albero bronchiale?

L’albero bronchiale può essere soggetto a numerose condizioni patologiche di diversa natura, sia acquisita che congenita.

Le più comuni includono:

  • bronchite: è un’infiammazione della parete dell’albero bronchiale, che può interessare sia i bronchi di calibro maggiore che i bronchioli. In seguito al processo infiammatorio, si ha un aumento della secrezione di muco e gonfiore delle pareti bronchiali. La bronchite può essere acuta se dura meno di 3 settimane o cronica se tende ad avere una durata superiore ai 3 mesi o si manifesta più volte nel corso dell’anno;
  • asma: si tratta di una condizione patologica piuttosto eterogenea, caratterizzata da un’infiammazione cronica delle vie aeree che limita il normale passaggio dell’aria a causa del restringimento della parete bronchiale in seguito a broncospasmo (contrazione della muscolatura bronchiale);
  • BPCO: malattia polmonare correlata dalla presenza di bronchite cronica o enfisema. La diagnosi viene effettuata mediante spirometria;
  • bronchiectasia: tale condizione patologica si caratterizza per la presenza di una dilatazione anomala della parete dei bronchi e dei bronchioli. I bronchi sono spesso ripieni di muco che non riescono ad eliminare alimentando l’infiammazione;
  • fibrosi cistica: è una malattia genetica che interessa non solo l’albero tracheo bronchiale, ma anche il pancreas e altre ghiandole. Si manifesta in genere in età pediatrica.
Le patologie sopraelencate sono le più comuni e fanno parte delle cosiddette malattie bronco-polmonari ostruttive. L’albero bronchiale e il parenchima polmonare possono essere inoltre colpiti da patologie ben più gravi.

Quali sono i principali sintomi delle malattie bronco-polmonari?

Sebbene le malattie bronco-polmonari possano essere diverse tra loro nelle cause scatenanti, è possibile comunque individuare sintomi comuni:

  • tosse persistente;
  • difficoltà respiratorie;
  • emottisi;
  • dolore ai polmoni;
  • espettorato caratterizzato da catarro giallo e denso;
  • febbre.

Quali sono i rimedi per le malattie bronco-polmonari?

È sempre consigliabile rivolgersi ad un medico prima di assumere qualsiasi tipo di farmaco.

Una bronchite acuta può infatti risolversi spontaneamente semplicemente con farmaci sintomatici per la tosse e l’infiammazione. I trattamenti possono includere, anche a seconda della malattia diagnosticata:

  • somministrazione di farmaci soppressori della tosse;
  • farmaci mucolitici;
  • farmaci broncodilatatori;
  • spray al cortisone;
  • aerosolterapia.
Se la causa è individuata in un’infezione batterica, allora può essere necessaria l’assunzione di un antibiotico che nella bronchite acuta è spesso usato in maniera preventiva.

La bronchite acuta è infatti spesso causata da virus che non rispondono agli antibiotici.

Le bronchiectasie come la bronchite cronica possono beneficiare di terapia antibiotica, spray inalatori e ginnastica respiratoria.
L’asma invece va trattata con farmaci broncodilatori e cortisonici spray specifici.

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Dr. Carlo Iadevaia Medico Chirurgo
Dr. Carlo Iadevaia
pneumologo

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