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Anemia sideropenica

Ematologia
Anemia sideropenica

Cos’è l'anemia sideropenica?

L'anemia è un disturbo che si verifica quando si dispone di un livello basso di globuli rossi nel sangue.

L’anemia da carenza di ferro è il tipo più comune di anemia e si verifica quando l’organismo non ha abbastanza ferro, sostanza fondamentale per produrre l’emoglobina. Questa proteina è responsabile del trasporto di ossigeno ai tessuti del corpo, una funzione essenziale per il corretto funzionamento di tessuti e muscoli.

Quando il livello di ferro nell’organismo è basso, il resto del corpo non può ottenere la quantità di ossigeno di cui ha bisogno.

È possibile sperimentare i sintomi dell’anemia sideropenica per anni, senza mai conoscerne la causa.

Tra le varie forme di anemia si conosce anche l’ipocromia, un’anemia causata dalla diminuzione del livello di emoglobina nei globuli rossi.

Quali sono le cause dell’anemia sideropenica?

La carenza di ferro è la causa più comune di anemia.

Esistono molte situazioni che possono portare una persona a soffrire di anemia sideropenica:
  • insufficiente assunzione di ferro
  • gravidanza o ciclo mestruale pesante
  • emorragia interna
  • problemi nell’assorbimento del ferro

Quali soggetti sono più a rischio di soffrire di anemia sideropenica?

L’anemia è una condizione comune a uomini e donne, di qualsiasi età e razza.

Esistono, tuttavia, alcuni soggetti che sono maggiormente a rischio di soffrire di anemia da carenza di ferro, in particolare:
  • donne in età fertile
  • donne in stato di gravidanza
  • soggetti che donano spesso il sangue
  • neonati
  • soggetti con diete povere di ferro

Quali sono i sintomi dell’anemia sideropenica?

I sintomi di un’anemia da carenza di ferro possono anche passare inosservati per lungo tempo.

La maggior parte dei soggetti affetti da questa patologia, infatti, non si rende conto di soffrirne prima che ciò venga rivelato da un esame del sangue.

I principali sintomi dell’anemia sideropenica includono:

Come viene diagnosticata l'anemia sideropenica?

Il metodo principale per diagnosticare l’anemia è attraverso un esame del sangue completo.

Questo test misura la quantità di globuli rossi, globuli bianchi, emoglobina, ematocrito e piastrine presenti nel sangue.

In particolare, in caso di anemia da carenza di ferro bisogna prestare attenzione a:
  • livello di ematocrito
  • livello di emoglobina
  • dimensione dei globuli rossi
In una condizione di anemia sideropenica l’ematocrito e i livelli di globuli rossi sono bassi, così come bassa è anche l’emoglobina.

È possibile, inoltre, ricorrere ad ulteriori esami del sangue più specifici per confermare la diagnosi di anemia, determinarne la gravità e stabilire il trattamento migliore.

La diagnosi di anemia da carenza di ferro va sempre completata con i seguenti esami: sideremia (ferro circolante), transferrinemia (proteina che lega e trasporta il ferro) e ferritina (ferro dei depositi). 

Anche test per valutare possibili emorragie interne sono utili in caso di sospetta anemia sideropenica.

Quali sono le possibili complicazioni in casi di anemia sideropenica?

In genere l’anemia da carenza di ferro non causa complicazioni ed è facilmente trattabile.

Tuttavia, se non adeguatamente curata, l’anemia sideropenica può procurare disturbi anche gravi.

I più comuni sono:
  • battito cardiaco irregolare
  • insufficienza cardiaca
  • complicazioni durante una gravidanza
  • nascita prematura
  • ritardi nella crescita e nello sviluppo di neonati
  • infezioni

Quali sono le terapie per l'anemia sideropenica?

La cura per l’anemia sideropenica consiste nel ripristinare gli adeguati livelli di ferro nell’organismo.

Esistono due modalità principali per fare questo:
  • assumere integratori di ferro
  • seguire una corretta dieta alimentare
Per trattare o prevenire una carenza di ferro è utile abituarsi a consumare alcuni cibi, tra cui:
  • carne rossa
  • fagioli
  • verdura a foglia verde
  • frutta secca
  • cereali arricchiti di ferro
  • alimenti ricchi di vitamina C (aiuta l'organismo ad assorbire il ferro)
Nei casi più gravi, una trasfusione di sangue può sostituire rapidamente il ferro mancante ed  interrompere la perdita di sangue.
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Dr. Massimo Zuccaccia
Dr. Massimo Zuccaccia
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