icon/back Indietro Esplora per argomento

SARS

Malattie infettive e tropicali Microbiologia e virologia
SARS

Cos'è la SARS

La Sindrome Acuta Respiratoria Severa o SARS è una malattia contagiosa delle vie respiratorie atipica, apparsa per la prima volta nel 2002.

La SARS è causata da un coronavirus (SARS-CoV) che esiste nei pipistrelli e nelle civette nel Sud della Cina; l'infezione si trasmette facilmente da persona a persona attraverso le vie respiratorie e le persone infettate hanno sintomi di polmonite, compresa la febbre e la dispnea.

Può verificarsi anche diarrea. Le persone gravemente colpite da insufficienza respiratoria possono avere bisogno dell'ausilio della ventilazione meccanica. Persone anziane, donne incinte e affette da malattie di base sono a più alto rischio di malattia grave.

Nessun caso di SARS è stato diagnosticato dal 2004. La SARS deve essere sospettata in persone con una malattia compatibile che lavora con il SARS-CoV in laboratorio o che hanno accusato sintomi dopo l'esposizione a pipistrelli o civette nel Sud della Cina.

Se vi è motivo di sospetto, alcune secrezioni respiratorie vengono inviate per le prove ai laboratori di riferimento. Non vi è alcun farmaco noto per il trattamento della SARS. Durante l'epidemia del 2002, circa il 25% delle persone aveva una grave insufficienza respiratoria e il 10% è morto.

L'epidemia di SARS nel 2002 è stato controllata tramite misure di salute pubblica come:
  • indossare mascherine chirurgiche
  • lavarsi bene le mani
  • isolamento dei pazienti infetti (quarantena).

Quando si è diffusa la SARS

La SARS è una malattia respiratoria contagiosa causata da un virus. I primi casi di SARS si sono verificati alla fine del 2002 nella provincia del Guangdong della Repubblica Popolare Cinese.

A causa della natura contagiosa della malattia e il ritardo di risposta della sanità pubblica, l'epidemia si diffuse rapidamente in tutto il mondo.

Le statistiche finali dell'Organizzazione Mondiale della Sanità parlano di 8.096 malati riportati e 774 morti. La trasmissione rapida e l'alto tasso di mortalità (circa il 10%) della SARS hanno attirato l'attenzione internazionale e provocato forte preoccupazione.

Fortunatamente, gli sforzi per identificare e mettere in quarantena le persone infette si sono dimostrati altamente efficaci. Nel luglio 2003, la trasmissione da uomo a uomo della SARS è stata eliminata.

Purtroppo, future epidemie di SARS sono ancora possibili perché il virus vive in alcuni pipistrelli selvaggi e civette in Cina ed è anche presente in colture di laboratorio.

Sintomi di SARS

I sintomi della SARS iniziano da 2 a 14 giorni dopo aver inglobato il virus e, inizialmente, la malattia assomiglia alla sindrome influenzale con febbre e tosse lieve. Il disturbo di respirazione spesso progredisce fino alla grave insufficienza respiratoria (dispnea) e incapacità di mantenere l'ossigenazione (ipossia).

La progressione può essere rapida o può richiedere diversi giorni. Le persone gravemente colpite sviluppano una forma potenzialmente mortale di insufficienza respiratoria, conosciuta come sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS o ARD).

Oltre alle attaccare gli alveoli dei polmoni, il virus infetta anche altri organi del corpo, causando:

Causa della SARS

La causa della SARS è data dalla presenza del SARS-CoV, che appartiene alla famiglia dei coronavirus. Il genere coronavirus comprende virus che infettano gli animali e alcuni che causano il raffreddore comune negli esseri umani.

Tuttavia, il virus SARS-CoV è diverso dagli altri coronavirus e non era mai stato identificato prima del 2002. Questo non è del tutto sorprendente, perché ci sono molti tipi di coronavirus e sono noti per mutare facilmente.

Sebbene gli scienziati non siano certi, è stato suggerito che il virus della SARS abbia avuto origine nei pipistrelli e poi si sia diffuso nelle civette e nei mammiferi simili.

Il virus sarebbe mutato gradualmente fino a che ha cominciato ad infettare gli esseri umani.

La SARS si trasmette da persona a persona, attraverso le vie respiratorie. La SARS, diffondendosi rapidamente all'interno delle strutture sanitarie fino a quando sono state istituite misure di controllo dell'infezione, spesso colpiva le persone che si prendevano cura di un individuo malato.

Durante l'epidemia, circa una persona su ogni 20 infettate è stata un operatore sanitario che ha curato un paziente con la SARS.

Fattori di rischio della SARS

I fattori di rischio della SARS dipendono dal fatto che possa infettare una persona indipendentemente dallo stato di salute o di età.

Tuttavia, era chiaro chi fossero le persone ad aumentato rischio durante l'epidemia del 2002. Ciò ha incluso:
  • persone di età superiore ai 50 anni
  • donne in gravidanza
  • persone affette da diabete
  • persone con malattie cardiache
  • persone con malattie epatiche
Un importante fattore di rischio della SARS è semplicemente una stretta associazione con qualsiasi persona infetta da SARS, in quanto il virus si diffonde facilmente attraverso le vie respiratorie.

Diagnosi di SARS

La diagnosi di SARS si effettua utilizzando il Saggio Immuno-Assorbente legato ad un Enzima (EIA) o la reazione a catena della polimerasi (PCR).

Questi test vengono eseguiti su un campione di secrezioni respiratorie o del sangue: se un test è positivo, sarà confermato in un laboratorio di riferimento.

La radiografia del torace mostra una polmonite, che può apparire irregolare in un primo momento. La conta dei linfociti nel sangue è generalmente diminuita e anche la conta delle piastrine può essere bassa. I livelli del L-lattato deidrogenasi e della creatinina possono essere alti (creatinina alta).

La SARS deve essere presa in considerazione di soggetti con i sintomi appropriati che lavorano con SARS-CoV in un laboratorio o che hanno avuto una recente esposizione a mammiferi infetti nel Sud della Cina.

Nessun caso umano di SARS è stato segnalato dal 2004; risulta tuttavia possibile che una nuova epidemia si possa verificare. Pertanto, la SARS dovrebbe essere considerata quando si presenta un caso di polmonite particolarmente virale che non ha altra spiegazione.

Trattamento per la SARS

La cura per la SARS prevede un'inalazione di ossigeno, i pazienti gravi richiedono ventilazione meccanica. Nessun farmaco ha dimostrato di trattare efficacemente la SARS.

Prevenzione della SARS

La prevenzione della SARS uomo a uomo può essere attuata con l'isolamento dei pazienti infetti (quarantena) in camere private e l'utilizzo di misure di protezione.

In particolare, gli operatori sanitari devono indossare mascherine chirurgiche, abiti per proteggere i loro vestiti e guanti per proteggere le mani. Lavare le mani prima e dopo la cura dei pazienti infetti. Le persone moderatamente malate possono venir curate a casa, ma una grave malattia richiede il ricovero in ospedale.

La chiave per prevenire un altro scoppio di epidemia è quello di identificare i primi pazienti infetti tempestivamente prima che abbiano il tempo di rendere la malattia più diffusa. 

Le persone che sono state esposte ad un individuo infetto devono essere attentamente monitorate per i sintomi della febbre.

Condividi
Dr.ssa Tania Catalano Biologo
Dr.ssa Tania Catalano
specialista in Medicina molecolare

Contenuti correlati

Rotavirus
icon/card/salute
Il rotavirus è un virus che provoca diarrea e altri sintomi intestinali.
Long Covid
icon/card/salute
Long Covid: quando alcuni sintomi della malattia permangono nel tempo, anche dopo la guarigione da Covid-19. Quanto dura? Quali sono i ri...
Variante Omicron
icon/card/salute
Variante Omicron, ecco tutti gli aspetti della variante del virus SARS-CoV-2: sintomi, tempo di incubazione, durata dell'infezione, i sin...
icon/chat