Dhea: cos'è questo ormone e a cosa serve

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 03 Luglio, 2024

ragazza prende Integratore

Dhea è il nome di un ormone naturalmente prodotto dall'organismo, ma qual è la sua funzione e cosa significa quando è troppo alto o, al contrario, troppo basso? È vero che assumere la versione sintetica può provocare degli effetti collaterali? Ecco tutto quello che c'è da sapere sull'ormone Dhea.

Dhea: cos'è e a cosa serve?

Dhea, il cui nome completo è deidroepiandrosterone, è un ormone che il corpo produce naturalmente in quanto precursore di vari ormoni sessuali, come il testosterone e l'estradiolo. 

Viene messo in circolo principalmente dalle ghiandole surrenali, dalle gonadi, dalle ovaie e dal cervello e, oltre ad essere un precursore di altri ormoni, il Dhea ha effetti estrogenici, neurosteroidi e neurotrofici nei confronti del Sistema Nervoso Centrale, nonché androgenici.

Solitamente i livelli di dhea nel sangue raggiungono il loro picco verso i venti- trent'anni di età, per poi diminuire nel corso degli anni. È stato riscontrato, inoltre che un livello di Dhea basso è presente nei soggetti affetti da depressione e dalle donne in menopausa.

Nel corso degli ultimi anni sono stati messi in commercio diversi farmaci a base di Dhea (vietati in Italia se non per applicazione topica), che sembrerebbe siano efficaci per:

  • aumentare la massa muscolare e le prestazioni sportive.
  • contrastare l'invecchiamento cutaneo.
  • migliorare l'infertilità.
  • prevenire alcuni tipi di malattie.
  • trattare la disfunzione erettile maschile.
  • migliorare la depressione.

Occorre tenere presente, tuttavia, che molti dei presunti effetti benefici del Dhea non sono stati dimostrati e che il suo impiego finalizzato al miglioramento delle performance sportive e all'aumento della massa muscolare negli atleti, è vietato da numerose associazioni sportive.

Valori dell'ormone Dhea

Il Dhea è l'ormone steroide più presente all'interno del corpo ed è coinvolto in numerosi meccanismi chimici e biologici. Nel sangue è possibile sotto due diverse forme, il Dhea e il Dhea solfato (Dhea-S o Dheas), sebbene sia quest'ultimo ad essere maggiormente presente in quanto in grado di legarsi stabilmente all'albumina.

È possibile misurare la concentrazione di ormone Dheas nel corpo con un semplice esame di laboratorio e in genere quest'analisi viene consigliata per:

  • diagnosticare la presenza di tumori alle ghiandole surrenali.
  • indagare una situazione di pubertà precoce.
  • indagare le cause che possono portare a un aumento dell'irsutismo nella donna.
  • verificare il corretto funzionamento delle ghiandole surrenali.

I valori di Dhea nell'organismo non sono costanti per tutta la vita, ma cambiano nel corso del tempo. Al momento della nascita, ad esempio, sono molto alti, poi vanno a scemare fino ad aumentare nuovamente durante la fase dello sviluppo; fra i venti e i trent'anni la concentrazione di Dhea è al massimo, ma poi con l'avanzare dell'età inizia a diminuire, tanto negli uomini quanto nelle donne.

Ecco l'andamento dell'ormone Dheas nei due sessi nel corso degli anni:

UOMINI:

  • 18-30 anni: 105-728 mcg/dL
  • 31-40 anni: 57-522 mcg/dL
  • 41-50 anni: 34-395 mcg/dL
  • 51-60 anni: 20-299 mcg/dL
  • 61-70 anni: 12-227 mcg/dL
  • 71 anni o più: 6.6-162 mcg/dL

DONNE:

  • 18-30 anni: 83-377 mcg/dL
  • 31-40 anni: 45-295 mcg/dL
  • 41-50 anni: 27-240 mcg/dL
  • 51-60 anni: 16-195 mcg/dL
  • 61-70 anni: 9.7-159
  • 71 anni o più: 5.3-124 mcg/dL

Dhea: cosa significa averlo alto o basso

Chi presenta il deidroepiandrosterone alto può andare incontro a una serie di sintomi, i quali sono molto più evidenti e riconoscibili nelle donne piuttosto che negli uomini. Fra questi i più comuni sono:

Valori troppo alti di Dhea solfato sono solitamente causati dalla sindrome dell'ovaio policistico, dall'utilizzo di alcuni tipi di farmaci (antidiabetici, medicinali neurolettici o contro la pressione alta), da un'iperplasia surrenale congenita o da una neoplasia delle ghiandole surrenali.

Oltre a valori di Dhea eccessivamente alti può verificarsi anche la situazione opposta, ovvero parametri troppo bassi, dovuti a una scarsa produzione dell'ormone da parte dell'organismo. Un Dheas basso può manifestarsi con sintomi come:

Tra le cause più probabili di basse concentrazioni di Dhea possono includere:

  • terapie a base di insulina.
  • morbo di Addison.
  • ipopituitarismo.
  • utilizzo di alcuni tipi di farmaci, come ad esempio: cortisonici, contraccettivi ormonali; antidepressivi, antiepilettici, statine, medicinali contro il morbo di Parkison.

Il deidroepiandrosterone è realmente efficace?

Il deidroepiandrosterone si trova sul mercato sia sotto forma di farmaco (vietato in Italia) che come integratore.In base alle evidenze riportate negli ultimi studi, sembra che esso sia efficace nel migliorare il dolore causato dalla penetrazione vaginale in relazione all'atrofia vaginale, tanto che specifici ovuli vaginali da applicare per uso topico sono stati messi in commercio anche in Italia.

Più dubbi sono, invece, i risultati positivi emersi in chi ha assunto il farmaco per via orale nel trattamento della depressione, come mezzo per contrastare l'invecchiamento e per migliorare la fertilità all'interno di uno specifico percorso di fecondazione in vitro.

dhea-2

Il Dhea non ha invece prodotto evidenze positive nell'incrementare le performance fisiche dei soggetti anziani in termini di crescita di massa muscolare, nella lotta al decadimento cognitivo e mentale e in chi soffre della sindrome di Sjoregren.

Per quanto riguarda gli integratori a base di Dhea, essi vengono consigliati per:

  • migliorare l'umore.
  • incrementare i livelli di energia.
  • tollerare meglio lo stress.
  • aumentare il desiderio sessuale.
  • incrementare la massa muscolare.
  • diminuire il grasso corporeo.
  • ridurre i livelli di colesterolo.
  • diminuire i sintomi del lupus eritematoso sistemico.
  • rallentare la comparsa di malattie come il Parkinson e l'Alzheimer.
  • ridurre i sintomi della menopausa.
  • prevenire l'osteoporosi.

Gli effetti positivi degli integratori a base di Dhea, tuttavia, non sono stati dimostrati, mentre è noto che essi possono interferire con l'azione di alcuni farmaci e scatenare alcune effetti collaterali.

Controindicazioni nell'uso dell'ormone Dhea

Il Dhea presenta alcune controindicazioni da non sottovalutare, a cominciare dalla possibile interazione con altri farmaci, come ad esempio l'anastrozolo, l'exemestane, il fulvestrant, il tamoxifene e il letrozolo. Allo stesso tempo, la sua efficacia può essere ridotta dalla terapia insulinica, non a caso se ne sconsiglia l'assunzione in caso si soffrisse di diabete.

Esso, poi, è altresì sconsigliato durante la gravidanza e l'allattamento al seno e qualora si soffrisse di:

È opportuno ricordare, inoltre, che farmaci a base di Dhea ridurre la capacità di coagulazione del sangue, pertanto è consigliabile evitarli in associazione ad altri medicinali dallo stesso effetto.

Possibili effetti collaterali del Dhea

L'utilizzo del Dhea presenta alcuni effetti collaterali, i quali aumentano soprattutto in relazione alla durata della terapia. Se, infatti, l'applicazione del farmaco per uso topico come accade per chi sfrutta gli ovoli vaginali, non dovrebbe provocare nessuna reazione avversa (se il trattamento si mantiene di breve durata), diverso è il caso di chi utilizza il medicinale per un lungo periodo di tempo.

Bisogna inoltre tenere a mente che l’ EFSA (autorità europea per la sicurezza alimentare) al momento non ha ancora approvato reclami che giustifichino le proposte di utilizzo.

Tra gli effetti collaterali più conosciuti e comuni vi sono:

  • comparsa di acne.
  • irsutismo.
  • perdita dei capelli;
  • pressione alta.
  • fastidi all'apparato gastrointestinale.
  • alterazioni del ciclo mestruale.
  • nelle donne, aumento della profondità della voce.
  • negli uomini, ingrossamento delle mammelle.
  • riduzione del colesterolo HDL ("colesterolo buono").
  • aumento del rischio di tumori alla prostata, al fegato e al seno. 

Bisogna tenere a mente che l’ EFSA (autorità europea per la sicurezza alimentare) al momento non ha ancora approvato claim che giustifichino le proposte di utilizzo.

Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr. Luca Berton
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