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Abuso di farmaci

Tossicologia
Abuso di farmaci

Cos'è l'abuso di farmaci?

L'abuso di farmaci consiste nell'assunzione costante, ripetuta ed eccessiva di farmaci di vario genere.

Negli ultimi quindici anni, in Italia, il consumo di farmaci è aumentato del 60%. Infatti, il 20% della popolazione assume medicinali senza prescrizione medica. Tale percentuale aumenta del doppio, nella fascia di età compresa tra i 25 e i 40 anni.

Quando si può parlare di dipendenza dai farmaci?

A causare dipendenza non è il farmaco in sé: i medicinali, se assunti nelle giuste dosi e nelle adeguate condizioni psicofisiche, possono migliorare i problemi psichici e fisici che affliggono una persona; a essere potenzialmente dannosi sono: la dose che viene assunta, quando è eccessiva, e i tempi di assunzione, quando si fa ricorso al farmaco sempre più spesso e senza controllo.

In quest’ultimo caso si sviluppa una vera e propria dipendenza psico-fisica che può avere conseguenze veramente gravi.

Quali farmaci creano dipendenza?

I farmaci che possono causare dipendenza sono, tendenzialmente:

Il pericolo della dipendenza non è trascurabile: gli psicofarmaci sono il secondo tipo di farmaco più venduto (dopo gli antinfiammatori) e quindi è facile che si creino vere e proprie dipendenze tra i consumatori.

Basta ricorrere troppo spesso a sonniferi per dormire meglio o ansiolitici per sentirsi meno stressati, e si cade facilmente in una condizione di dipendenza.

Quali sono i sintomi della dipendenza da farmaci?

Tra i sintomi psichici troviamo:

  • Tolleranza, cioè la necessità di alzare le dosi del farmaco per avere sempre l’effetto desiderato.
  • Craving, cioè l’impulso a pensare in continuazione a come e quando consumare i farmaci.
  • Astinenza, cioè l’indole a sviluppare sentimenti negativi e depressivi quando si sospende l’assunzione del farmaco.

Tra i sintomi fisici abbiamo:

  • Iper sudorazione
  • Disturbi motori
  • Tremori
  • Disfunzioni sessuali
  • Problemi respiratori e cardiocircolatori
  • Carenze alimentari, causate dal mancato o minore assorbimento dei principi nutritivi a causa degli effetti dei farmaci sull’apparato gastro-intestinale

Cosa può provocare l’astinenza?

Una persona affetta da crisi di astinenza può riscontrare insonnia, nervosismo, tensione diffusa, umore depresso o euforico; mentre a livello fisico si provano problemi motori, tachicardia, aritmia e cognizione ridotta.

Quali sono gli effetti di un uso eccessivo dei farmaci?

Essi possono essere confusione, ottundimento, apatia, irrequietezza, insonnia, sbalzi dell’umore, ansia, iperattività, allucinazioni e deliri.

In questi casi, l'alcol può essere pericoloso?

Sì, l’alcool è una di quelle sostanze che, in combinazione con farmaci e psicofarmaci, accresce gli effetti del medicinale, rendendoli quindi più pericolosi. 

Quali sono le cause della dipendenza?

Alle origini della dipendenza possono esserci sia le caratteristiche psicotrope dei farmaci stessi (la natura dei loro principi attivi), ma anche le situazioni e gli stati emotivi delle persone che ne fanno uso.

La vita familiare, lavorativa, affettiva e personale sono tutti settori in cui è possibile individuare una o più cause che spingono il soggetto a sviluppare dipendenza dai farmaci. Alcuni soggetti, inoltre, sviluppano dipendenza proprio quando riscontrano i risultati positivi dei farmaci: la paura di fare un passo indietro e perdere questo effetto li spinge a usare ancora di più il farmaco invece di smetterne l’assunzione.  

Inoltre, bisogna ricordare che farmaci e psicofarmaci non eliminano il disturbo psicologico alla sua radice: diminuiscono l’intensità di certi sintomi (come l’insonnia e la depressione), ma non riescono a eliminare alla base la causa del problema.

Per questo è sempre consigliabile associare all’assunzione di farmaci una buona psicoterapia che aiuti il soggetto a individuare le cause del proprio malessere per combatterle.

A cosa bisogna fare attenzione?

Sebbene alcune volte per assumere un farmaco non sia strettamente necessario un consulto o una prescrizione medica, è tuttavia di fondamentale importanza prestare attenzione agli effetti indesiderati e agli effetti collaterali.

Inoltre, è determinante seguire attentamente le modalità di assunzione, non solo per assicurarsi un'azione benefica del farmaco, ma anche per permettere al corpo di tollerarlo, senza creare ulteriori danni. Prima di assumere un farmaco, si raccomanda caldamente di leggere i principi attivi che lo compongono, nel caso di allergie, e gli eventuali effetti collaterali.

Quanti farmaci assumere?

Secondo la dottoressa e farmacista Flora Tomaino bisognerebbe prendere un solo farmaco per volta, oppure limitare l'assunzione al minor numero di medicinali in contemporanea, per evitare il rischio di interazioni sfavorevoli, che non solo ridurrebbero l'efficacia dello stesso farmaco, ma rischierebbero di peggiorare la salute sotto altri aspetti.

Attenzione al fegato

Assumendo determinate tipologie di medicinali, quali per esempio i farmaci FANS, è possibile danneggiare il fegato a causa delle reazioni tossiche. Purtroppo le lesioni epatiche non sempre sono evidenti e potrebbero essere trascurate provocando a lungo andare danni molto gravi, come la cirrosi epatica.

La dottoressa Tomaino ha inoltre spiegato che è proprio il fegato che viene più duramente colpito con l'assunzione di medicinali. I primi sintomi d'allarme cui prestare molta attenzione sono dispepsia e bocca amara.

L'epatotossicità aumenta con l'interazione tra diverse molecole farmacologiche e alcol o fumo. I disturbi più frequenti sono:

  • miopatie
  • nefropatie
  • squilibri elettrolitici
  • sanguinamenti gastrointestinali
  • squilibri di pressione
  • squilibri del battito cardiaco
  • ulcere

Attenzione alla dipendenza

L'utilizzo non controllato dei medicinali non solo può provocare gravi danni al fegato e all'apparato digerente, ma può anche far cadere nella dipendenza da farmaci. I soggetti più a rischio sono coloro che, in seguito ad un incidente o a un'operazione, provando grande dolore, entrano nel circolo vizioso dell'abuso di farmaci antidolorifici.

Tuttavia, non sono esenti i pazienti affetti da disturbi mentali o problemi psicologici più lievi, che possono ricadere nell'abuso di psicofarmaci.

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Dr.ssa Tania Catalano Biologo
Dr.ssa Tania Catalano
specialista in Medicina molecolare

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