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Indigestione

Gastroenterologia
Indigestione

Cos'è l'indigestione

A chiunque può succedere di aver sperimentato almeno una volta nella vita un dolore allo stomaco o una sensazione di pienezza subito dopo aver mangiato; in genere si tratta dei sintomi più caratteristici di un’indigestione.

Il termine indigestione fa quindi riferimento ad una condizione di malessere che colpisce lo stomaco; il termine medico più corretto per questo tipo di fenomeno è colica addominale. Non si tratta di una patologia vera e propria, sebbene questa condizione possa essere il segnale di disturbi più gravi, come:

Cause di indigestione

Solitamente, l’indigestione è legata alle proprie abitudini alimentari e allo stile di vita. Non è un caso se il problema si presenta, il più delle volte, dopo aver consumato un pasto particolarmente abbondante, soprattutto se molto ricco di grassi e cibi speziati.

L’indigestione può anche essere innescata da un’infezione o da un altro disturbo a carico del tratto digerente.

Le cause più comuni dell’indigestione sono:

  • il pasto è consumato troppo velocemente;
  • eccessivo consumo di alcol durante il pasto;
  • effetto collaterale di alcuni farmaci (in particolare antinfiammatori non steroidei).
Talvolta, anche mettersi a letto subito dopo aver mangiato può rallentare la normale digestione e causare un’indigestione. 

Non sempre però si riesce ad individuare la causa dell’indigestione. In questi casi si parla di indigestione funzionale, una forma cronica di indigestione non associata ad alcun disturbo metabolico che possa spiegarne i sintomi.

Sintomi dell’indigestione

Il sintomo principale dell’indigestione è la sensazione di fastidio che si avverte a livello della parte superiore dell’addome, simile per certi versi ai crampi allo stomaco.

Altri sintomi comuni a un’indigestione sono:

È possibile avvertire anche una sensazione di bruciore allo stomaco durante un’indigestione. In realtà, si tratta di due condizioni separate dal momento che il bruciore allo stomaco è conseguenza del reflusso acido.

Cosa fare per una indigestione

Se i sintomi dell’indigestione persistono e diventano più acuti, bisogna rivolgersi al proprio medico. Il medico inizia ponendo domande generali per avere un’idea sulle abitudini alimentari del paziente per poi procedere con l’esame obiettivo. È importante riuscire a descrivere e localizzare i sintomi così da escludere eventuali altre condizioni.

Il medico può decidere di raccogliere campioni delle feci da far analizzare ed individuare possibili batteri presenti.

È inoltre possibile riuscire ad avere un’immagine dettagliata dell’interno dello stomaco attraverso un esame endoscopico.

Per un’indigestione, è possibile assumere diversi farmaci che però possono anche dar luogo a spiacevoli effetti collaterali. La maggior parte dei farmaci appartengono alla classe degli inibitori della pompa protonica, che riducono la secrezione acida dello stomaco e quindi la sensazione di bruciore allo stomaco.

Rimedi per l’indigestione

Il più delle volte non è necessario alcun tipo di trattamento specifico per l’indigestione poiché i sintomi tendono ad alleviarsi spontaneamente nel giro di poche ore. Per un trattamento farmacologico, è sempre importante chiedere il consulto del proprio medico.

In alcuni casi, piccoli accorgimenti possono prevenire un’indigestione:

  • mangiare lentamente;
  • evitare di bere troppo durante i pasti;
  • non associare troppi alcolici ai pasti;
  • non esagerare con i cibi ricchi di spezie.
In alternativa ai trattamenti farmacologici, è possibile ricorrere ad efficaci rimedi casalinghi per l’indigestione:

  • Zenzero. Si tratta di uno dei rimedi più antichi e diffusi contro un’indigestione. La radice dello zenzero contiene sostanze che aiutano a rilassare i muscoli della parete dello stomaco.
  • Menta. Oltre ad alleviare i crampi allo stomaco, può essere utile a ridurre la sensazione di pienezza tipica di un’indigestione.
  • Camomilla. Non c'è forse rimedio migliore di una camomilla calda dopo un pasto particolarmente abbondante. La camomilla, con le sue proprietà antinfiammatorie, allevia i crampi allo stomaco e può essere efficace quando all’indigestione è associata la febbre
  • Bicarbonato di sodio. Molto spesso l’indigestione è legata ad un’eccessiva produzione di succhi acidi. Il bicarbonato aiuta a neutralizzare l’acidità gastrica così da alleviare i sintomi.

Indigestione e congestione: le differenze

A volte, nel linguaggio comune, si fa fatica a distingure tra indigestione e congestione. Que ste due condizioni presentano molti sintomi in comune, ma le cause sono differenti. 

L’indigestione è infatti legata soprattutto alla quantità e alla qualità dei cibi ingeriti durante il pasto.

La congestione, invece, è il blocco dei processi digestivi dovuti al freddo. Può infatti verificarsi in seguito all’assunzione di una bevanda particolarmente fredda. Un altro classico esempio in cui si può andare incontro a congestione è quello del bagno in acqua subito dopo i pasti. Si tratta di un argomento particolarmente dibattuto, che spesso vede contrapposte visioni discordanti. In linea generale, si raccomanda di fare prudenza se si ha voglia di tuffarsi in acqua, cercando di far abituare gradualmente il corpo alla temperatura dell’acqua.

I sintomi associati alla congestione possono essere:

In questi casi, un intervento repentino è fondamentale soprattutto se ci si trova in acqua. L’indigestione e la congestione sono condizioni comuni che tendenzialmente si risolvono senza conseguenze gravi. Se i sintomi persistono, allora è consigliabile rivolgersi ad un medico.

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Dr. Enrico Tempèra Medico Chirurgo
Dr. Enrico Tempèra
gastroenterologo

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