Cos'è l'efedrina
L’
efedrina è il principio attivo che appartiene alla classe di
farmaci simpatico-mimetici. Come dice anche il nome, questi farmaci mimano gli effetti della stimolazione del sistema simpatico e parasimpatico, che fisiologicamente risultano mediati dal rilascio di noradrenalina e
adrenalina (e per questo tali farmaci sono conosciuti anche come
farmaci adrenergici).
L'adrenalina viene rilasciata dal nostro organismo quando si trova in situazioni di pericolo. Si tratta di una sostanza che agisce sul
sistema nervoso centrale con
effetto stimolante, che aumenta la pressione del sangue e la frequenza cardiaca e causa un
restringimento dei vasi sanguigni (vasocostrizione) e un
allargamento dei bronchi (bronco dilatazione).
Perciò l’efedrina si usa per
problemi respiratori,
asma o
congestione nasale causata da un
raffreddore o da
allergie.
Come usare l’efedrina
L’efedrina si può assumere:
- per via orale;
- per via intramuscolare;
- per via locale sotto forma di spray nasali.
L'efedrina va sempre utilizzata dietro
prescrizione medica e bisogna seguire esattamente le indicazioni,
rispettando le dosi consigliate. Se usata in dosi elevate, questo farmaco può causare
gravi effetti collaterali, tra cui
infarto e
ictus.
Non assumere più dosi superiori a quelle raccomandate e
non utilizzare il prodotto per più di una settimana, se non espressamente indicato dal medico. Interrompere il farmaco quando suggerito di farlo.
Se si sta utilizzando questo farmaco per problemi respiratori e i sintomi non migliorano entro un’ora o addirittura peggiorano, consultare il proprio medico.
Effetti collaterali di efedrina
Tra gli
effetti collaterali dell'efedrina si includono:
Riferire al medico che ha prescritto l’efedrina la presenza di uno qualsiasi di questi effetti collaterali.
Inoltre, chiamare immediatamente un medico in presenza dei seguenti effetti collaterali in quanto potrebbero essere anche gravi:
Precauzioni per l'efedrina
In generale,
non ricorrere all'efedrina se si hanno i seguenti
problemi cardiaci:
Prima di usare questo farmaco, informare il medico sulla propria storia medica, in particolare in caso di:
Questo prodotto può causare una alterazione del ritmo cardiaco: prolungamento del QT. Il prolungamento del QT può raramente causare battiti cardiaci irregolari o veloci e altri sintomi, come forti capogiri, svenimenti, che hanno bisogno subito dell’assistenza medica.
Il rischio del prolungamento dell’intervallo QT può aumentare se si stanno assumendo altri farmaci che possono causare un prolungamento del QT. Prima di utilizzare questo prodotto, informare il medico o il farmacista, di tutti i farmaci che si prendono o se si soffre di una delle seguenti condizioni:
- problemi cardiaci come insufficienza cardiaca, battito cardiaco lento, prolungamento dell’intervallo QT in ECG;
- storia familiare con presenza di alcuni problemi cardiaci, come il prolungamento del QT in ECG, morte cardiaca improvvisa.
Bassi livelli di
potassio o di
magnesio nel sangue possono anche aumentare il rischio di prolungamento dell’intervallo QT. Questo può determinarne un aumento se si utilizzano alcuni farmaci, come
diuretici, oppure in presenza di
diarrea o
vomito.
Questo prodotto può raramente aumentare il livello della glicemia nel sangue, causando o peggiorando il diabete. Informare il medico se si soffre di glicemia alta, o si accusano sintomi come insolito aumento della sete, urinazione frequente o disturbi alla vista.
Infine, non utilizzarle efedrina nei bambini di meno di 12 anni se non indicatodal medico. Per l’uso nei bambini più grandi e negli adolescenti, consultare il bugiardino per eventuali avvisi sull’età.
L'
efedrina negli anziani può causare reazioni sensibili o effetti collaterali, soprattutto con un prolungamento dell’intervallo QT. Durante la
gravidanza, questo farmaco deve essere usato solo quando strettamente necessario. Discutere i rischi e i benefici con il proprio medico.
Questo farmaco passa nel latte materno e potrebbe avere
effetti indesiderati su un lattante. Pertanto, l’
allattamento al seno non è raccomandato durante l’utilizzo di questo farmaco. Consultare il proprio medico prima di allattare.
Efedrina e altri farmaci
Le
interazioni tra i farmaci ed efedrina possono cambiare la funzionalità dei farmaci coinvolti o aumentare il rischio di gravi effetti collaterali. Tenere un elenco di tutti i farmaci che si usano, sia quelli prescritti dal medico che quelli a base di erbe, e condividerlo con il medico e il farmacista.
Non avviare, interrompere o modificare il dosaggio di qualsiasi medicinale senza l’approvazione del medico. Alcuni prodotti che possono interagire con questo farmaco sono:
-
alfa-bloccanti, come la prazosina, la terazosina;
- digossina;
- farmaci per il diabete;
- farmaci per le convulsioni, come la carbamazepina, la fenitoina;
-
desametasone;
- farmaci come l’ergotamina e la bromocriptina;
-
ginseng;
- inibitori come l’isocarbossazide, il linezolida, il blu di metilene, il moclobemide, la fenelzina, la procarbazina, la rasagilina, la selegilina, la tranilcipromina;
- farmaci per la pressione del sangue, come la clonidina, la guanetidina, la metildopa, la reserpina, i beta-bloccanti come il propranololo e il metoprololo;
- farmaci simili all’adrenalina, come la noradrenalina, la pseudoefedrina;
- caffeina o altri stimolanti, come le anfetamine, il metilfenidato;
- farmaci che modificano la quantità di acido nelle urine, come l’acetazolamide, il citrato, il bicarbonato di sodio.
Evitare la caffeina perché può aumentare la pressione sanguigna. La caffeina può trovarsi nei farmaci dati per le diete dimagranti, nelle bibite, nel caffè e nel tè.