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Congiuntivite allergica: dai sintomi alle cure

Redazione

Ultimo aggiornamento – 04 Luglio, 2022

Come Riconoscere la Congiuntivite Allergica

La congiuntivite allergica è una infiammazione oculare, di tipo stagionale, che si viene a formare dopo il contatto con un allergene – spesso presente nell’aria.

I pollini e le graminacee, in questo periodo dell’anno, giocano un ruolo cardine nella proliferazione delle allergie, andando a causare diversi problemi alla congiuntiva.

Ma come si possono riconoscere i sintomi della congiuntivite allergica e quanto dura la terapia dedicata? 

Scopriamolo insieme di seguito.

Cos’è la congiuntivite allergica?

La congiuntivite allergica, come detto, colpisce la congiuntiva – la membrana mucosa che riveste la superficie del bulbo oculare.

Le allergie oculari colpiscono chi ne è suscettibile nel periodo dell’anno in cui viaggiano maggiormente nell’aria i pollini responsabili di questa irritazione.

Per questo motivo, la congiuntivite allergica è classificabile tra le allergie stagionali e spesso è associata alla febbre da fieno.

Le due forme più diffuse di reazione allergica oculare sono:

  1. la congiuntivite allergica stagionale, che si verifica solo in primavera e autunno;
  2. la congiuntivite allergica annuale o perenne, che è presente tutto l’anno.

La cheratocongiuntivite primaverile risulta essere la forma più grave di congiuntivite allergica, ma l’allergene che la scatena è ancora sconosciuto.

Questa patologia colpisce più frequentemente i ragazzi, soprattutto quelli di età compresa tra i 5 e i 20 anni, che sono affetti anche da:

La cheratocongiuntivite primaverile si ripresenta ogni primavera e scompare in autunno e in inverno, ma molti bambini guariscono prima di diventare adulti.

Altre forme, meno diffuse, di congiuntivite allergica sono:

  • Cheratocongiuntivite atopica, che interessa la congiuntiva tarsale inferiore; se raggiunge la cornea può provocare cecità
  • Congiuntivite allergica gigantopapillare, che si caratterizza per un’infiammazione della congiuntiva tarsale ed è associata all’utilizzo di lenti a contatto

Quando gli allergeni dispersi nell’aria entrano in contatto con la superficie dell’occhio, si innesca la risposta allergica che provoca l’irritazione della congiuntiva e, di conseguenza, tutti i sintomi che caratterizzano questa patologia.

Vediamoli insieme.

Come riconoscere la congiuntivite allergica

I sintomi della congiuntivite allergica possono essere facilmente confusi con quelli causati da altre malattie dell’occhio (come la secchezza oculare o la congiuntivite infettiva), quindi può essere spesso sottodiagnosticata

Per riconoscere prontamente la congiuntivite allergica è bene osservare se, oltre ai classici fastidi legati all’occhio, sono presenti anche sintomi respiratori.

Questo perché, nella maggior parte dei casi, la congiuntivite allergica si presenta insieme alla rinite allergica o, a volte, all’asma bronchiale.

La congiuntivite allergica colpisce entrambi gli occhi, raramente solo uno, è può produrre:

  • prurito intenso
  • lacrimazione elevata
  • occhi gonfi

Essa ha la possibilità di manifestarsi insieme a sintomi di altre allergie, quali:

Altri sintomi possono essere:

  • occhi arrossati
  • croste sulle palpebre e sulla ciglia
  • fotofobia
  • edema della congiuntiva
  • sensazione di un corpo estraneo nell’occhio
  • continuo stimolo di strofinare gli occhi
  • irritazione oculare
  • dolore o fastidio agli occhi
  • rinorrea

La vista raramente viene interessata da questo disturbo, anche se spesso è presente un’abbondante secrezione la cui consistenza varia in base al tipo di infiammazione.

Può essere:

  • acquosa e viscosa, nella congiuntivite allergica (sia stagionale che perenne)
  • densa, viscosa e simile a muco, nella cheratocongiuntivite primaverile

Quest’ultima, contrariamente agli altri tipi di congiuntivite allergica, colpisce spesso la cornea e può provocare piccole ulcere corneali che causano:

  • intenso dolore oculare all’esposizione alla luce intensa 
  • riduzione permanente della vista

Quanto dura e quale terapia seguire?

La corretta diagnosi di una congiuntivite allergica può essere raggiunta solo attraverso una attenta raccolta della storia clinica del paziente, che evidenzi i fattori scatenanti dei sintomi al fine di indagare i possibili allergeni coinvolti nel processo di infiammazione.

La terapia contro la congiuntivite allergica consiste nell’evitare il contatto con l’allergene, ma in particolare:

  • non indossare le lenti a contatto;
  • non truccarsi;
  • utilizzare pomate oftalmiche a base di corticosteroidi;
  • utilizzare colliriantistaminici (per ridurre il prurito) e corticosteroidi (per spegnere l’infiammazione);

I colliri non vanno ad agire sulla causa scatenante, ma possono alleviare sintomi come gonfiore ed arrossamento in tempi brevi.

La terapia da seguire varia, anche, in base alla gravità del disturbo:

  • se si tratta di una forma di congiuntivite allergica particolarmente aggressiva, è possibile affidarsi ad una doppia terapia, utilizzando sia i colliri che farmaci da assumere per via orale
  • se la reazione è sopportabile, è possibile ricorrere a prodotti di libera vendita che associano principi attivi ad azione decongestionante ed antistaminici.

I colliri decongestionanti, inoltre, possono combattere sintomi come:

La durata della terapia dipende dal tipo di allergia e dal grado di esposizione all’agente che ha causato l’infiammazione. 

La congiuntivite allergica, in genere, scompare alcuni giorni dopo essere entrati in contatto con l’allergene, sempre che l’esposizione a quest’ultimo sia cessata.

Rimedi naturali per la congiuntivite allergica

Esistono, poi, diversi rimedi naturali contro i fastidi della congiuntivite allergica.

Uno dei metodi più efficaci consiste nell'utilizzo di colliri formulati a base di eufrasia e camomilla (le classiche erbe officinali utilizzate per il benessere degli occhi).

In particolare, l'eufrasia è per eccellenza l’erba degli occhi, ricca di flavonoidi, tannini, iridoidi ad azione antibatterica; la camomilla, invece, vanta proprietà lenitive e, per questo, possono esserne utilizzati direttamente i fiori per praticare utilissimi impacchi oculari dall'azione disarossante e lenitiva.

L'amamelide e la malva sono altre sostanze naturali utili, contenute in colliri, per contrastare i sintomi della congiuntivite allergica.

In caso di congiuntiviti di natura allergica, anche in combinazione ai classici colliri medicati, è possibile ricorrere all'uso di colliri formulati con altre sostanze benefiche per gli occhi come l’acido ialuronico, capace di aderire alla superficie dell’occhio creando una barriera che protegge l’occhio dagli agenti esterni quali: 

  • sole;
  • vento;
  • polvere.

In elevata concentrazione (0,2%), l'acido ialuronico garantisce una notevole azione lubrificante trovando impiego per chi soffre di scarsa lacrimazione e occhio secco. 

Infine, per prevenire la formazione di congiuntivite allergica, esiste la possibilità di sottoporsi a immunoterapia.

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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