Crampi notturni alle gambe: cosa fare?

Dr. Christian Raddato Medico Chirurgo
Redatto scientificamente da Dr. Christian Raddato, Medico Generale |
A cura di Elena Turrini

Data articolo – 13 Dicembre, 2023

Donna si tiene un polpaccio sofferente per crampi a letto

I crampi notturni alle gambe sono improvvisi spasmi muscolari che il corpo mette in atto involontariamente (ovvero, senza l’intenzione o il controllo da parte del soggetto) e che si verificano tipicamente durante la notte.

Quando si manifestano, i muscoli degli arti inferiori si contraggono e diventano rigidi al tatto, ma non si osservano gonfiori o lividi.

Nella maggior parte dei casi colpiscono il polpaccio, la coscia e il piede, provocando fitte dolorose molto intense che possono immobilizzare la parte interessata.

Scopriamo le cause che stanno alla base del crampo muscolare notturno e cosa bisogna fare subito.

Cause dei crampi ai polpacci di notte

Si possono suddividere due categorie di crampi alle gambe notturni, quelli definiti ”idiopatici” - perché alla base non vi è alcuna causa nota - e quelli “secondari”, ovvero derivanti da condizioni o patologie sottostanti.

Crampi idiopatici

Nonostante la causa esatta che sta alla base dei crampi alle gambe idiopatici non sia ancora nota, ci sono delle ipotesi attendibili che possono giustificarne l’insorgenza:

  • Sforzo muscolare eccessivo: dovuto ad esempio ad una intensa attività fisica durante il giorno.
  • Carenza di sali minerali: dovuta a deficit dietetici, sudorazione abbondante o altri fattori che ne determinano un’aumentata perdita.
  • Insufficiente apporto di sangue: una delle ipotesi vagliate è che i crampi al polpaccio siano dovuti ad una brusca interruzione del flusso sanguigno verso il tessuto muscolare.
  • Anomalie legate ai nervi: durante il riposo notturno può capitare che si verifichi un’attività nervosa anomala, tale per cui il cervello invia uno stimolo errato che porta alla contrazione improvvisa del muscolo.
  • Età: l'invecchiamento potrebbe giocare un ruolo importante nell’insorgenza dei crampi notturni alle gambe. Questa situazione è legata ai tendini (le strutture che connettono i muscoli alle ossa) che per natura sono portati ad accorciarsi con l’avanzare dell’età. Questa riduzione potrebbe in qualche modo dare origine a crampi notturni sempre più frequenti man mano che si invecchia. In questi casi il soggetto potrebbe anche svegliarsi a causa dei crampi ai polpacci.

I crampi alle gambe la notte in assenza di patologie, sono in genere più frequenti durante l’estate.

Riguardo a questo, la comunità medica pensa che la causa possa essere in qualche modo legata alla maggior propensione a disidratarsi e a sudare molto in presenza di alte temperature.

In queste situazioni vi è una maggiore perdita di liquidi che provoca uno scompenso elettrolitico tale da causare crampi.

Crampi notturni secondari

Come anticipato, i crampi secondari vengono in conseguenza di altre cause sottostanti, che possono essere patologie, condizioni particolari e utilizzo di determinati farmaci.

Tra le patologie e le condizioni più comuni legate ai crampi troviamo:

Donna si tiene una gamba sofferente per crampi a letto

Come possiamo vedere, le possibili cause sono molteplici e vanno dalle più innocue alle più spaventose: è importante non sottostimare né sovrastimare mai un sintomo in assenza di valutazione medica, poiché internet ci fornisce una troppo ampia interpretazione.

Per quanto riguarda invece i farmaci i cui effetti collaterali includono i crampi alle gambe, troviamo:

  • Diuretici: farmaci utilizzati per trattare l’ipertensione arteriosa, l’insufficienza cardiaca e alcune malattie renali.
  • Statine: medicinali usati per curare l’ipercolesterolemia.
  • Raloxifene: principio attivo usato per l’osteoporosi nelle donne in menopausa.
  • Nifedipina: farmaco per l’ipertensione, l’angina pectoris e la malattia di Raynaud.

Va precisato che, qualora si dovessero avvertire crampi durante il sonno in conseguenza all’assunzione di farmaci, prima di procedere autonomamente nel sospendere la terapia, è bene consultarsi con il proprio medico per valutare dapprima un aggiustamento della posologia.

Infatti, spesso gli effetti indesiderati (tra cui i crampi) variano in base alla dose assunta.

Carenze nutrizionali come causa del crampo notturno alle gambe

Se si dovessero avvertire frequenti e continui crampi al polpaccio al risveglio o notturni, questi potrebbero essere attribuibili a squilibri dei seguenti nutrienti:

Inoltre, anche la scarsa idratazione può contribuire a sviluppare i crampi, in quanto l’equilibrio idrico, in assenza di un adeguato apporto di acqua, non è più garantito.

Ecco quindi che, in questi casi, optare per un'alimentazione ricca di nutrienti essenziali, risulta fondamentale per contrastare le fastidiose e dolorose contrazioni.

Gli alimenti che presentano la maggior concentrazione di vitamine e minerali sono:

  • Banane,
  • Avocado,
  • Patate dolci,
  • Anguria,
  • Legumi,
  • Papaya.

I crampi notturni cosa possono nascondere?

Se i crampi alle gambe si verificano sporadicamente, generalmente non vi è motivo di preoccuparsi.

Tuttavia, se i crampi diventano frequenti o talmente intensi da disturbare il sonno e ostacolare le normali attività quotidiane, diventa necessario consultare un medico per trovare delle soluzioni atte a ridurli.

Merita invece un’attenzione medica urgente una situazione in cui:

  • Si avverte una sensazione di debolezza muscolare improvvisa alle gambe e/o alle braccia.
  • I sintomi non accennano a ridursi nonostante gli esercizi e perdurano da più di 10 minuti.
  • I crampi sono insorti dopo aver ingerito o essere entrati in contatto con sostanze tossiche e/o velenose. In questo caso è opportuno contattare direttamente il centro anti-veleni più vicino e farsi guidare.
  • I crampi sono iniziati in seguito ad una puntura con del materiale ferroso arrugginito, un morso di animali o altre situazioni che potrebbero aver esposto il soggetto a contrarre il tetano.

Cosa fare subito contro i crampi muscolari

Per alleviare i crampi alle gambe durante il sonno, è possibile mettere in pratica alcuni esercizi e azioni utili, nel momento in cui si verificano.

Ecco cosa fare:

  • Stendere il muscolo, ovvero estendere la gamba e sollevare il piede verso l’alto, fino ad avvertire la sensazione di un vero e proprio allungamento.
  • Camminare sui talloni.
  • Massaggiare il muscolo.
  • Fare una doccia calda o un bagno tiepido.

Come curare i crampi muscolari con i farmaci

Talvolta è possibile che dopo un episodio di crampi, permanga una sensazione di dolore.

In questi casi, è possibile alleviare i sintomi utilizzando dei medicinali analgesici come:

Quando invece si tratta di crampi frequenti, se questi derivano da una patologia sottostante, per curarli occorre trattare la causa.

Vi sono però delle situazioni in cui i crampi si protraggono nel tempo, in assenza di patologie vere e proprie, influendo negativamente sulla qualità di vita del soggetto.

In questo caso, alcune ricerche hanno individuato un farmaco chiamato chinino (il cui scopo principale è il trattamento della malaria), che pare funzionare molto bene nel ridurre la frequenza e l’entità dei crampi.

L’aspetto che merita attenzione è l’alta incidenza degli effetti collaterali di questo farmaco, alcuni potenzialmente gravi come la trombocitopenia, quindi è una scelta che va presa in accordo con il proprio medico e attenendosi strettamente alle indicazioni terapeutiche.

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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