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Azoturia

Medicina generale Urologia
Azoturia

Cos'è l'azoturia

Con il termine azoturia si indica un preciso esame di laboratorio che serve per stabilire la quantità di azoto libero (cioè non legato a proteine) presente nelle urine. Con il termine azoturia si indica, inoltre, l’urea urinaria che è il prodotto del metabolismo delle sostanze contenenti azoto e che viene eliminata attraverso l’urina.

In generale, l’azoto nelle urine può variare a seconda della quantità di proteine azotate che vengono introdotte con la dieta

Azoturia alta

Di solito, alti livelli di azoto nelle urine sono sintomo di un eccessivo introito di azoto e di una dieta di tipo iperproteico. Una azoturia alta indica anche possibili patologie quali:

Elevati tassi di urea nel sangue possono, inoltre, essere un sintomo di morbo di Addison, ma anche insufficienza renale ed emoraggie gastrointestinali.

Alti valori di azoturia non devono perciò essere minimizzati, ma è necessario sottoporre il paziente a ulteriori analisi per monitorare soprattutto variazioni di potassiemia e nella creatininemia.

Morbo di Addison

Il morbo di Addison, noto anche come insufficienza renale cronica, è una patologia inibisce le funzioni delle ghiandole del surrene e le loro capacità di secernere ormoni.

Tale patologia colpisce soprattutto le donne che si trovano nella fascia d'eta tra i 25 e i 50 anni. Le persone con morbo di Addison presentano:


I risultati dell'esame dell’azoturia devono essere analizzati prima di diagnosticare il morbo di Addison e spesso sono necessari ulteriori esami, come per esempio una misurazione del sodio e del potasso nel sangue, i livelli di cortisolo nel sangue e nelle urine, e anche i livelli di renina.

Esame di azoturia

La misurazione di azoturia viene effettuata tramite un semplice esame di laboratorio che serve a misurare la quantità di azoto non proteico (ossia non legato a proteine) presente nelle urine.

Per eseguire l’esame di azoturia bisogna effettuare una raccolta delle urine della durata di 24 ore. Questo significa che si raccolgono le urine a un'ora prestabilita e poi si raccolgono nuovamente allo stesso orario del giorno seguente, dopodiché si fanno analizzare i campioni di urina.

I campioni di urina devono essere prelevati in contenitori sterili che vanno poi conservati in un luogo fresco o in frigorifero. L'esame delle urine può, inoltre, essere eseguito anche attraverso le analisi del sangue, laddove il prelievo deve essere effettuato al mattino e nei pressi del gomito.

Perché si misura l'azoturia

Un aumento di azoto nelle urine può indicare un cattivo funzionamento a livello renale: misurare l'azoturia è, quindi, una misura necessaria per capire lo stato di salute dei reni.  Inoltre, l'esame dell'azoturia può portare alla luce altri disturbi come:
 
  • diabete mellito;
  • scompenso cardiaco.
I risultati dell’esame di azoturia possono infine guidare lo specialista a prescrivere una corretta terapia farmacologica per preservare le funzionalità renali e la dialisi.

Valori di azoturia

 I valori dell’azoturia, in un soggetto sano e di sesso maschile, sono generalmente compresi tra 18 e 45 mg/dl; i risultati più alti o più bassi devono destare preoccupazione perché possono essere sintomo di un problema renale.

Azoturia e reni

I reni sono organi importantissimi per la salute: filtrano ogni giorno il sangue, favorendo l’eliminazione di sostanze da scartare attraverso la minzione.

Eventuali danni ai reni sono pericolosi ed è perciò consigliabile eseguire esami di laboratorio (come, appunto l’azoturia) per monitorare il funzionamento dei reni.
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Dr.ssa Tiziana Sampietro Medico Chirurgo
Dr.ssa Tiziana Sampietro
medico di Medicina interna

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