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Abulia

Psicologia
Abulia

Cos'è

In psicologia si parla di abulia quando ci si trova di fronte ad un disturbo dell’attività intenzionale, per cui l’individuo si sente incapace di prendere decisioni o ancora quando si è in presenza di un disturbo della motivazione, per il quale l’individuo si sente incapace di portare a termine un’azione anche quando questa è desiderata.
 
Essendo l’abulia un disordine della volontà, è in grado di incidere sulle normali attività quotidiane fino a comprendere i movimenti muscolari di una persona. In pratica, l’individuo è in grado di fare qualsiasi cosa – parlare, interagire, muoversi – e di prendere decisioni, ma la sua predisposizione a compiere queste azioni è ridotta o, nei casi più gravi, del tutto assente. 

Significato di abulia

La parola abulia deriva dal greco ἀβουλία: letteralmente significa mancanza di volontà, che in termini psichiatrici e psicologici si riferisce alla mancanza di volontà nel prendere una decisione o eseguire un’azione, che si manifesta in alcune sindromi nevrotiche e in alcune forme di psicosi.

Sintomi

L’inquadramento diagnostico di questa malattia è piuttosto complicato, in quanto i sintomi dell'abulia vengono spesso confusi con momenti di semplice pigrizia e indolenza.

Tale disturbo si manifesta, come abbiamo visto, attraverso la parziale o completa incapacità ad intraprendere una qualsiasi attività sia fisica sia mentale e spesso si accompagna alle seguenti manifestazioni cliniche:
  • Aspetto trasandato e generale trascuratezza
  • Mancanza di coordinazione nei movimenti
  • Diminuzione dei movimenti finalizzati
  • Inibizione della risposta emotiva
  • Isolamento sociale
  • Impoverimento dell’eloquio, della gestualità e della mimica facciale
  • Lunghe pause e silenzi durante l’eloquio
  • Parziale o completa assenza di attività fisica
  • Impossibilità a prendere decisioni in maniera autonoma
  • Mancanza di interesse anche in attività precedentemente apprezzate.

Cause

Malgrado i numerosi studi condotti nell'ambito dell’abulia, non sono ancora del tutto chiare le cause alla base di questa patologia. Attualmente gli sforzi dei ricercatori sono tesi a comprendere se l’abulia vada considerata come una complicanza di altre malattie neurologiche o debba essere considerata come disturbo indipendente.

L’origine dell’abulia sembra debba essere ricondotta ad un malfunzionamento circolatorio nell’emisfero sinistro dell’area frontale del cervello dovuto a malattia o trauma.

La patogenesi di questa malattia sembra essere associata con una riduzione della neurotrasmissione dopaminergica nei lobi frontali della corteccia cerebrale, responsabile dell’attività motoria, della capacità di manifestare iniziativa, pianificare azioni rivolte a risolvere determinati problemi e a superare le avversità.

Pazienti con lesioni nella regione frontale del cervello manifestano infatti problemi di inerzia e inattività.

Inoltre, alcuni dei sintomi dell’abulia sono frequentemente riscontrati in soggetti con vulnerabilità psichica di diverso grado ed entità o inclini a disturbi somatoformi.

Tra i fattori di rischio in grado di portare allo sviluppo dell’abulia i più frequenti sono: 

Cura per l'abulia

Il trattamento per l’abulia più indicato dipende in primo luogo dalla diagnosi, quindi dalla patologia sottostante il disturbo di cui l’abulia rappresenta uno dei sintomi.

Nei casi di disturbi di natura psicopatologica, come la schizofrenia o gli stati depressivi, può essere necessario affiancare alla terapia psicologica, l’assunzione di una terapia farmacologica a base di antipsicotici atipici (nel caso della schizofrenia) o di antidepressivi (nel caso della depressione).

Altre terapie rivelatesi efficaci nel trattamento dell’abulia sono le terapie considerate “alternative”, a base di rimedi fitoterapici quali erbe o piante officinali (iperico, rodiola, griffonia), oli essenziali e minerali in grado di modulare il tono dell’umore, stabilizzare il ciclo sonno-veglia e l’appetito, oltre a contrastare l’ansia e la depressione che spesso si accompagnano a questa patologia.

Abulia e apatia

Apatia e abulia nel gergo comune sono termini spesso utilizzati come sinonimi o in maniera intercambiabile, eppure i loro significati sono piuttosto diversi.
 
L’apatia, infatti, si riferisce all’incapacità prolungata di partecipare alle normali attività o eventi della vita quotidiana, sul piano affettivo, emotivo o anche intellettivo.

Chi è affetto da abulia invece manifesta una marcata incapacità nel prendere decisioni, oppure a iniziare o portare a termine una qualsiasi azione e spesso si manifesta a seguito di uno stato di apatia nel quale è assente ogni stimolo ad agire.
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Dr.ssa Martina Valizzone Psicoterapeuta
Dr.ssa Martina Valizzone
psicologopsicoterapeuta

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