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Ipotensione

Cardiologia
Ipotensione

Cos'è l'ipotensione

L'ipotensione indica la bassa pressione sanguigna. Il sangue spinge contro le arterie a ogni battito cardiaco. La spinta del sangue contro le pareti dell'arteria è chiamata pressione arteriosa.

La pressione sanguigna bassa è positiva nella maggior parte dei casi ma, a volte, può provocare stanchezza o far avvertire la sensazione di vertigini. In queste occasioni, l'ipotensione può essere un segno di una condizione sottostante che dovrebbe essere trattata.

La pressione sanguigna viene misurata quando il cuore batte e nei periodi di riposo tra i vari battiti cardiaci. La misura del sangue che passa attraverso le arterie quando i ventricoli comprimono il cuore è chiamata pressione sistolica. La misura tra i periodi di riposo è chiamata pressione diastolica. La pressione sistolica fornisce sangue al corpo, la diastolica riempie le arterie coronarie di sangue. La pressione sanguigna viene scritta con il numero sistolico sopra il numero diastolico. L'ipotensione negli adulti è definita con valori della pressione sanguigna di 90/60 o inferiori.

Sintomi

Quando la pressione sanguigna non è sufficiente per fornire abbastanza sangue agli organi del corpo, questi ultimi non funzionano correttamente e possono essere temporaneamente o permanentemente danneggiati.

Per esempio, se non scorre abbastanza sangue al cervello, le cellule cerebrali non ricevono sufficiente ossigeno e nutrienti, e una persona può provare stordimento, vertigini, tachicardia o addirittura svenire.

Passare da una posizione seduta o sdraiata a una posizione eretta scatena spesso i sintomi dell'ipotensione. Questo si verifica perché lo stare in piedi porta il sangue a "stabilirsi" nelle vene della parte inferiore del corpo, e questo può abbassare la pressione sanguigna.

Se la pressione sanguigna è già bassa, lo stare in piedi può peggiorare questa situazione, al punto di causare sintomi. Quando la pressione sanguigna è insufficiente per fornire sangue alle arterie coronarie che forniscono sangue al muscolo del cuore, una persona può sviluppare dolori al petto (un sintomo di angina) o addirittura un attacco di cuore. Quando il sangue apportato ai reni è insufficiente, i reni non riescono a eliminare le scorie dal corpo.

Valori

I valori della pressione arteriosa sia sistolica sia diastolica si possono riassumere nello schema seguente:
  • Inferiori a 50/33 mmHg: Pressione bassa pericolosa
  • Inferiori a 60/40 mmHg: Pressione troppo bassa
  • Inferiori a 90/60 mmHg: Pressione bassa
  • Inferiore a 115/75 mmHg: Pressione normale
  • Inferiore a 130/85 mmHg: Pressione accettabile 
  • Tra i 130-139 mmHg e i 85-90 mmHg: Pre-ipertensione 
  • Tra i 140-159 mmHg  e i 90-99 mmHg: Ipertensione stadio 1
  • Tra i 160 mmHg e i 100 mmHg: Ipertesione stadio 2

Cause

Le patologie che riducono il volume del sangue, quelle che riducono l'emissione cardiaca (la quantità di sangue pompato dal cuore) e i farmaci sono le cause più frequenti di ipotensione. La disidratazione moderata o grave può causare ipotensione ortostatica (si manifesta con stordimento, vertigini, o svenimento da posizione eretta). Una disidratazione prolungata e grave può portare a:
Un sanguinamento moderato o grave può rapidamente svuotare il corpo di un individuo dal sangue, con conseguente pressione sanguigna bassa o ipotensione ortostatica. Il sanguinamento può derivare da traumi, complicanze chirurgiche, o da anomalie gastrointestinali, come ulcere, tumori o diverticoli. Anche una grave infiammazione degli organi all'interno del corpo, come la pancreatite acuta, può causare l'ipotensione. Nella pancreatite acuta, il fluido lascia i vasi sanguigni per immettersi nei tessuti infiammati intorno al pancreas e alla cavità addominale, concentrando il sangue e riducendo il suo volume.

Un muscolo cardiaco indebolito può causare l'insufficienza cardiaca e la riduzione della quantità di sangue che il cuore pompa. Una causa comune di muscolo cardiaco indebolito è la morte di una grande porzione del muscolo a causa di un singolo attacco di cuore grave o di ripetuti attacchi di cuore più piccoli.

Farmaci come i calcio-antagonisti, i beta bloccanti e la digossina (Lanoxin) possono rallentare la velocità con cui il cuore si contrae. Alcune persone anziane sono estremamente sensibili a questi farmaci, perché sono più inclini ad avere malattie cardiache. In alcuni individui, la frequenza cardiaca può diventare pericolosamente lenta anche con piccole dosi di questi farmaci. Tra i farmaci responsabili troviamo:
  • farmaci utilizzati nel trattamento dell'ipertensione: riducono la pressione sanguigna e causano sintomi di ipotensione;
  • farmaci utilizzati nel trattamento della depressione.
Anche alcol e droga possono causare la pressione bassa.

La reazione vasovagale è una patologia comune in cui una persona sana sviluppa temporaneamente una bassa pressione sanguigna, un battito cardiaco lento e talvolta svenimenti. Una reazione vasovagale è tipicamente causata da emozioni di paura o di dolore quali l'aver prelevato il sangue, o l'iniziare un'infusione endovenosa, o da disturbi gastrointestinali.

La sincope minzionale è un temporaneo calo della pressione sanguigna e perdita di coscienza causata dalla minzione. Questa condizione si verifica in genere nei pazienti anziani e può essere dovuta al rilascio, da parte dei nervi autonomici, di ormoni che abbassano la pressione sanguigna.

La setticemia è una grave infezione in cui i batteri (o altri organismi infettivi come i funghi), entrano nel sangue. L'infezione ha origine in genere nei polmoni (come polmonite), nella vescica o nell'addome a causa di diverticolite o calcoli biliari. I batteri entrano quindi nel sangue, dove rilasciano le tossine e provocano un’ipotensione profonda e pericolosa per la vita (shock settico), spesso con danni a diversi organi.

L’anafilassi (shock anafilattico) è una reazione allergica potenzialmente fatale a farmaci come la penicillina, lo iodio per via endovenosa utilizzato in alcuni studi a raggi X, ad alimenti come le arachidi, o a punture di api (punture di insetti). Oltre a un grave calo della pressione sanguigna, gli individui possono anche riportare orticaria, affanno a causa della costrizione delle vie aeree e una gola gonfia che causano difficoltà di respirazione. Lo shock è causato dalla dilatazione dei vasi sanguigni contenenti sangue e dalla fuga di acqua dal sangue all’interno dei tessuti.

Tipi di calo di pressione

L'ipotensione è divisa in diverse classificazioni a seconda della diminuzione della pressione sanguigna.
  • Ortostatica È il calo della pressione sanguigna che si verifica quando si passa dallo stare seduti o sdraiati allo stare in piedi. È comune nelle persone di tutte le età. Quando il corpo si adatta al cambiamento di posizione, può verificarsi un breve momento di vertigini. Questo è ciò che alcune persone riferiscono quando dicono di vedere le stelle.
  • Postprandiale – È una diminuzione della pressione sanguigna che si verifica subito dopo il consumo di un pasto. È un tipo di ipotensione ortostatica. Gli adulti più anziani, specialmente quelli con il morbo di Parkinson, hanno maggiori probabilità di sviluppare questo tipo di pressione bassa.
  • Neurosi mediata – Avviene nei bambini più spesso che negli adulti. Gli eventi emozionalmente fastidiosi possono causare questo calo della pressione sanguigna.
  • Grave – È legata ad uno shock che si verifica quando gli organi non ottengono il sangue e l'ossigeno necessari per funzionare correttamente. Può essere pericolosa per la vita se non viene trattata prontamente.

Diagnosi

In alcuni individui, in particolare quelli relativamente sani, sintomi di debolezza, vertigini e svenimenti possono destare il sospetto di bassa pressione sanguigna. In altri, si è verificato un evento spesso associato con pressione sanguigna bassa, per esempio un attacco di cuore, che ha causato i sintomi. Misurare la pressione sanguigna, in entrambe le posizioni, sdraiata (supina) e in piedi, è di solito il primo passo nel diagnosticare l’ipotensione.

Nei pazienti con pressione sanguigna bassa sintomatica c'è spesso un netto calo della pressione in posizione eretta e i pazienti possono anche sviluppare sintomi ortostatici. La frequenza cardiaca spesso aumenta notevolmente. Una volta che l’ipotensione è stata identificata come la causa dei sintomi, l'obiettivo è di identificare la causa della pressione bassa. A volte, le cause sono evidenti ma altre volte, la causa può essere identificata da test, come:
  • CBC (emocromo completo) – Il CBC può rivelare anemia dovuta a perdita di sangue o globuli bianchi elevati a causa d’infezione.
  • Misurazioni degli elettroliti del sangue – Possono mostrare la disidratazione e la deplezione minerale, insufficienza renale, o acidosi (eccesso di acido nel sangue).
  • Misurazione dei livelli di cortisolo – Possono essere misurati per diagnosticare l'insufficienza surrenalica e il morbo di Addison.
  • Esami del sangue e delle urine – Possono essere eseguiti per diagnosticare rispettivamente la setticemia e le infezioni della vescica.
  • Elettrocardiogrammi – Possono rilevare un battito cardiaco anormalmente lento o rapido.
  • Ecocardiogrammi – Sono esami delle strutture e del movimento del cuore con ultrasuoni. 
  • Esami ad ultrasuoni delle vene delle gambe e le TAC del torace – Sono in grado di rilevare la trombosi venosa profonda e l’embolia polmonare.
  • Tilt test – Viene utilizzato per valutare i pazienti che si sospetta abbiano un’ipotensione posturale o una sincope dovuta alla funzione anormale dei nervi autonomici. Durante un tilt test, il paziente è disteso su un lettino e gli viene somministrata una infusione endovenosa mentre la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna sono monitorate. Il lettino viene poi inclinato in posizione verticale per un tempo da 15 a 45 minuti. La frequenza cardiaca e la pressione sanguigna sono monitorate frequentemente. Lo scopo del test è di provare a riprodurre ipotensione posturale. A volte un medico può somministrare epinefrina (adrenalina) per via endovenosa per indurre l'ipotensione posturale.

Rimedi

Il trattamento dipenderà dalla causa sottostante. Il trattamento potrebbe includere farmaci per malattie cardiache, diabete o infezioni. In generale si consiglia di:
  • Bere molta acqua per evitare l'ipotensione dovuta alla disidratazione, specialmente se si è vomitato o se c’è stato qualche episodio di diarrea.
  • Rimanere idratati può anche contribuire a trattare e prevenire i sintomi dell’ipotensione mediata dai neuroni. Se si soffre di bassa pressione sanguigna quando si sta in piedi per lunghi periodi, assicurarsi di fare una pausa e sedersi. Cercare di ridurre i livelli di stress per evitare traumi emotivi.
  • Trattare l'ipotensione ortostatica con movimenti lenti e graduali. Invece di alzarsi di fretta, lavorare in una posizione seduta o in piedi, eseguendo piccoli movimenti.
L'ipotensione grave deve essere trattata immediatamente. Il personale di emergenza fornirà dei liquidi e eventualmente trasfusioni di sangue per aumentare la pressione sanguigna e stabilizzare i segni vitali.

Ipotensione e tachicardia

Non è detto che la presenza contemporanea di ipotensione e tachicardia possa far pensare ad una malattia del cuore.

La tachicardia provoca l’aumento della frequenza cardiaca e dei battiti del cuore nell’arco di un minuto. I valori normali del battito cardiaco si aggirano tra i 60 e i 100 al minuto.

Se i due fenomeni succedono in persone anziane, è meglio andare dal medico, il quale potrà monitorare il cuore e capire se sono in corso delle malattie cardiopatiche.

Dieta

Una dieta per la pressione bassa è basata sul consumo di frutta fresca, come:
  • Fichi
  • Albicocche
  • Uvetta
  • Pesche
  • Banane
  • Noci
  • Datteri
  • Nocciole
  • Arachidi
  • Meloni
  • Pistacchi
  • Agrumi
  • Mandorle
Anche verdure e legumi sono utili per mantenere la pressione ai livelli ottimali, come:
  • Pomodori
  • Lenticchie
  • Insalata
  • Broccoli
  • Patate
  • Zucche
  • Fagioli
  • Zucchine
  • Spinaci
L’orzo, il grano intero, il riso integrale e la crusca d’avena aiutano a equilibrare i livelli di vitamine e sali minerali che regolano la pressione.

Durante la giornata, se si avvertono dei cali di pressione è meglio portarsi appresso alcuni rimedi naturali, come tè, zenzero, caffè, rosmarino, cacao, liquirizia, una bustina di zucchero di canna che aumentano leggermente la pressione arteriosa.

Fondamentale l’introduzione di almeno 2 litri di acqua al giorno. Per le persone affette da ipotensione non c’è alcuna limitazione alimentare, tranne gli alcolici che hanno la capacità di dilatare i vasi sanguigni.
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Dr. Domenico Miceli Medico Chirurgo
Dr. Domenico Miceli
cardiologo

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