Alloro: proprietà, benefici e controindicazioni

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 09 Aprile, 2024

Foglie di alloro su un tavolo in cucina

L'alloro (Laurus nobilis), noto anche come lauro, è una pianta con una storia affascinante e un ruolo sia in fitoterapia sia in cucina. 

Ma il suo valore va oltre il semplice uso pratico: nell'antichità, l'alloro era considerato un simbolo di grande prestigio e importanza.

Nella cultura greco-romana, l'alloro era associato a concetti come la gloria, la saggezza, il trionfo, l'onore e l'immortalità: indossare una corona d'alloro era un segno di distinzione e riconoscimento per meriti e successi straordinari.

Oggi, l'alloro continua a essere apprezzato non solo per il suo valore simbolico, ma anche per le sue molteplici proprietà benefiche

In fitoterapia, le foglie d'alloro sono utilizzate per le loro virtù digestive, espettoranti, antinfiammatorie e antimicrobiche

In cucina, l'aroma inconfondibile dell'alloro arricchisce diversi piatti, dalla carne al pesce, dalle zuppe ai sughi.

Cos'è l'alloro

L'alloro è un arbusto, un albero sempreverde, che cresce spontaneo in aree del Mediterraneo, oltre a poter essere coltivato in orti e giardini. 

L'alloro può raggiungere un'altezza di 10-15 metri ed è composto da foglie di forma ovali, piccoli fiori color giallo e da frutti di colore nero

Dall'alloro si ricavano le foglie o la polvere che si usano sia in fitoterapia sia come spezia dall'intenso aroma per insaporire i piatti di cucina, perlopiù zuppe, stufati, carne, pesce e altre pietanze a base di legumi. 

Oltre all'uso culinario, per tradizione l'alloro ha proprietà curative. 

Le foglie contengono oli essenziali con alcuni effetti benefici, tra cui quello antinfiammatorio, antisettico e digestivo.

In passato, dall'alloro veniva anche ricavato un infuso utilizzato poi per il pediluvio per dare sollievo ai piedi stanchi e gonfi.

L’alloro si può trovare sia in polvere sia come foglia fresca o essiccata (la versione più comune). Si aggiunge durante la cottura e si toglie prima di servire. 

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Esistono molte specie della famiglia dell’alloro, tutte hanno un sapore e un profilo nutrizionale simile. 

Di seguito, le varietà di alloro utilizzate per aromatizzare i cibi e i nomi scientifici degli alberi da cui provengono:

  • alloro della California, Umbellularia californica;
  • alloro indiano, Cinnamomum tamala;
  • alloro indonesiano, Syzygium polyanthum;
  • alloro messicano, Litsea glaucescens;
  • alloro delle Indie occidentali, Pimenta racemosa;
  • alloro turco, Laurus nobilis

Di quest’ultimo, due varietà di alloro sono le più note, Laurus nobilis L. var. Aurea, con foglie di un colore più tendente all’oro, e Laurus nobilis L. var. Angustifolia, con foglie dalla forma allungata. Entrambe sono commestibili.

Come usare l’alloro

L’alloro può essere utilizzato in diverse forme e per vari scopi:

  • olio essenziale di alloro;
  • foglie di alloro essiccate per preparare un infuso, molto popolare in ambito fitoterapico per contrastare la cattiva digestione, gonfiore addominale e crampi addominali;
  • bacche di alloro essiccate;
  • oleolito di alloro;
  • cosmetici formulati con olio di alloro (es. il Sapone di Aleppo). 

L’infuso di alloro

Per preparare la tisana di alloro, come infuso, basta seguire alcuni passaggi molto semplici:

  1. portare l’acqua a ebollizione;
  2. lasciare 3-4 foglie di alloro in infusione in acqua bollente per circa 10 minuti;
  3. filtrare prima di bere.

L’alloro in cucina

In cucina, l’alloro si usa come foglia intera fresca o essiccata, anche in polvere, prima della cottura, così che il cibo possa insaporirsi. 

Nel caso dell’alloro in polvere e dell’alloro fresco è bene sapere che il gusto tende a essere più intenso.

Foglie di alloro: proprietà e principi attivi

La foglia di alloro e i frutti contengono un olio essenziale costituito da composti chimici tra cui:

  • cineolo;
  • geraniolo;
  • eucaliptolo;
  • pinene. 

Dalle foglie e dalle bacche si estrae una percentuale di olio essenziale tra il 3 e il 10%.

Alle foglie e alle bacche di alloro vengono attribuite proprietà digestive, astringenti, diuretiche e stimolanti dell’appetito, e da qui derivano i suoi rinomati benefici.
 
Vediamole nel dettaglio:

  • proprietà aperitive: gli oli essenziali dell’alloro stimolano i recettori olfattivi e il sistema nervoso, aumentando la produzione di saliva e succhi gastrici. Questo “risveglia” l’appetito e predispone a mangiare, nonché alla corretta digestione;
  • proprietà digestive e carminative: l'alloro contiene eucaliptolo e altri oli essenziali che stimolano la produzione di succhi gastrici e la motilità intestinale. Questo aiuta a ridurre gonfiore, coliche e gas intestinali. L'infuso di foglie di alloro dopo i pasti può favorire la digestione;
  • proprietà espettoranti: l'eucaliptolo dell'olio essenziale di alloro ha un effetto mucolitico, ovvero fluidifica il muco bronchiale denso favorendone l'espulsione con la tosse. Utile in caso di affezioni respiratorie come bronchiti e tosse catarrale;
  • proprietà diaforetiche: i principi attivi dell'alloro stimolano i centri nervosi che regolano la sudorazione. Questo effetto è utile contro la febbre facendo sudare e abbassando la temperatura;
  • proprietà antinfiammatorie e astringenti: gli oli essenziali e i tannini dell'alloro hanno un'azione antinfiammatoria e astringente sui tessuti. L'uso topico dell'oleolito (macerato oleoso) di alloro può lenire infiammazioni articolari e muscolari e accelerare la guarigione di contusioni, distorsioni, ematomi.

Benefici dell'alloro

L'alloro è ipocalorico, cioè povero di calorie, ma in compenso contiene fibre, vitamine, minerali e antiossidanti

Tra i benefici, i più noti sono quello di agevolare la digestione (nella forma di tisana, che può anche agire sul mal di stomaco), alleviare le coliche e il gonfiore addominale, aiutando l'espulsione dei gas intestinali, alleviare la pressione sinusale o il naso chiuso.

Da un punto di vista nutrizionale, l'alloro è una buona fonte di minerali come calcioferro e manganeseoltre a contenere vitamina Avitamina B6 e vitamina C, note per sostenere un sistema immunitario sano. 

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L'equivalente di un cucchiaio di alloro contiene:

  • calorie: 5,5 kcal;
  • proteine: 0,1 g;
  • grassi: 0,1 g;
  • carboidrati: 1,3 g. 

Come premesso, le foglie di alloro contengono anche piccole quantità di vitamine e minerali, tra queste:

  • calcio;
  • rame;
  • ferro;
  • magnesio;
  • manganese;
  • vitamina A;
  • vitamina B6;
  • vitamina C;
  • riboflavina;
  • zinco.

Controindicazioni ed effetti collaterali dell'alloro

L'alloro è generalmente considerato sicuro, ma ci sono alcune precauzioni da prendere: non dovrebbe essere consumato crudo o in grandi quantità da solo, perché può essere difficile da masticare e digerire. 

Inoltre, non ci sono sufficienti studi sugli effetti dell'alloro durante la gravidanza o l'allattamento.

È consigliabile evitare l'uso di rimedi erboristici a base di alloro anche nei bambini, che potrebbero essere più sensibili agli effetti dei principi attivi. 


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Inoltre, alcune persone particolarmente sensibili possono sviluppare irritazioni o dermatiti da contatto in seguito all'esposizione prolungata all'alloro o ai suoi preparati. 

È importante fare attenzione e interrompere l'uso in caso di reazioni cutanee.

La distinzione tra alloro e lauroceraso (Prunus laurocerasus L.), pianta tossica

Attenzione a non confondere l'alloro con il lauroceraso (Prunus laurocerasus L.), una pianta ornamentale tossica che contiene acido cianidrico

L'ingestione di lauroceraso può causare avvelenamento da cianuro. Dunque, per evitare rischi, è sempre meglio acquistare l'alloro da fonti affidabili.

Ecco tre suggerimenti per distinguere l'alloro commestibile dal lauroceraso tossico:

  1. l'alloro ha foglie coriacee, lucide, lanceolate con margine ondulato, mentre il lauroceraso ha foglie più grandi, ovali-lanceolate con margine seghettato;
  2. quando le sfregate, le foglie di alloro sprigionano un profumo aromatico; quelle di lauroceraso hanno un odore di mandorle amare;
  3. i fiori di alloro sono piccoli, giallastri; quelli di lauroceraso sono a grappolo, bianchi e profumati.
Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Maurizio Romano
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