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Gola arrossata

Otorinolaringoiatria
Gola arrossata

Quando la gola è arrossata

La faringite è una delle malattie "invernali" più comuni ed è caratterizzata da una gola arrossata, che provoca spesso dolore e difficoltà nella deglutizione. Questo sintomo è accompagnato spesso da mal di gola, da naso che cola, cefalea, dolori muscolari e tosse.

Nello specifico, si tratta di un'infiammazione della mucosa della faringe, cioè di quella cavità muscolare situata dietro la bocca che consente il passaggio dell'aria per la respirazione. La gola infiammata è solitamente un chiaro sintomo di un’infezione batterica o virale.

Le cause non sono ben precise, ma i sintomi risultano ben chiari poiché simili a quelli dell’influenza (mal di gola, mal di testa, naso che cola, tosse).

Moltissime persone ne soffrono in diversi periodi dell’anno, soprattutto bambini e adolescenti per via del sistema immunitario meno sviluppato e di una capacità di resistenza minore a virus e batteri. Sono proprio quest’ultimi i responsabili della gola arrossata. Si tratta comunque di una patologia non grave, poiché il soggetto può superare la malattia senza particolari cure mediche in un periodo che va dai 3 ai 7 giorni.

La gola arrossata diventa grave soltanto in alcuni casi: se il soggetto che ne è affetto ha un sistema immunitario indebolito a causa di altre malattie come l’AIDS oppure, in caso di assunzione di farmaci per il trattamento dell’artrite o gli anti-reumatici.

Cause di gola arrossata

La prevalente causa della gola arrossata è quasi sempre un virus, che tende a passare da sé in pochi giorni, senza bisogno di farmaci. Essendo uno dei malanni più diffusi della stagione invernale, le cause possono essere ritrovate non tanto nel freddo rigido, bensì nei bruschi sbalzi di temperatura, che determinano un’alterazione della mucosa della bocca, favorendo l’ingresso dei batteri.

Banalmente, un frequente passaggio da un ambiente esterno a uno interno (per esempio con aria condizionata) può favorire lo sviluppo di raucedine o faringiti, con conseguente abbassamento del tono di voce o difficoltà a deglutire, arrossamento, irritazione nasale e febbre.

Per il 70% dei casi, la causa più comune del mal di gola è la faringite virale, che tipicamente si risolve in 3-5 giorni, mentre occupano il 30% dei casi le forme batteriche tra cui la faringite streptococcica che solitamente passa in 5-10 giorni, con sfebbramento già dopo 48 ore di terapia antibiotica.

Sintomi accompagnano la gola arrossata

I più comuni sintomi della gola arrossata sono:

  • tonsille gonfie;
  • ghiandole ingrossate nella zona del collo;
  • mal di gola, soprattutto nella parte posteriore;
  • disfagia o difficoltà a deglutire.
Spesso è presente la gola arrossata senza febbre: ciò avviene quando il disturbo è di lieve entità e non dare origine ad alterazioni della temperatura basale; altre volte, può capitare che vi sia gola arrossata senza dolore: in questo caso potrebbe trattarsi di un'infezione da streptococco, o di mononucleosi. Per una diagnosi corretta, comunque, se la gola rossa persiste, occorre recarsi dall'otorinolaringoiatra. 

Una comune gola rossa può essere anche associata a altri sintomi del mal di gola come per esempio:

  • febbre;
  • cefalea;
  • dolori ai muscoli;
  • stanchezza;
  • naso che cola;
  • fatica a respirare;
  • ipersalivazione;
  • voce roca.
Solitamente la gola arrossata non è sintomo di patologie gravi, anche se è sempre consigliato consultare il medico nel caso la febbre persista e i sintomi non guariscano entro due settimane. Gli individui infetti da HIV e coloro che sono sottoposti a chemioterapia o che stanno assumendo medicinali immunosopressori (per esempio a seguito di un trapianto) o anti-tiroidei, sono soggetti a soffrire di questo disturbo più a lungo.

Gola arrossata nei bambini

Se il bambino ha solo mal di gola, non occorre somministrare nulla, se non eventualmente qualche pastiglia emolliente, ad esempio con eucaliptolo, che ha azione balsamica sulle vie respiratorie.

In caso di forte mal di gola e febbre, si può ricorrere ad un antinfiammatorio, come paracetamolo o ibuprofene. Nel caso dell’antibiotico invece, va dato solo se il medico accerta, con la visita o con un tampone faringeo, che il mal di gola è causato da un batterio, come lo Streptococco.

In alcuni casi si può utilizzare il cortisone dietro precisa indicazione medica, se il bambino ha un senso di soffocamento o gravi difficoltà respiratorie, causate ad esempio da una reazione allergica, ma non ha più a che fare con il mal di gola quel punto.

L’accorgimento principale per evitare il mal di gola è abbassare la temperatura dei caloriferi, sia nelle case che nelle scuole: 19-20 gradi sono l’ideale per proteggere la salute, l’ambiente e risparmiare.

La casa deve essere relativamente fresca e i bambini adeguatamente vestiti, così quando vanno in un ambiente esterno, il passaggio è meno brusco. Bisogna abituare i bambini ad uscire anche quando fa freddo o c’è umidità: il freddo non fa male se i bambini sono ben coperti, fa più male il caldo eccessivo degli ambienti chiusi. 

La regola generale sia d’inverno che d’estate, comunque, è quella di evitare gli sbalzi di temperatura.

È molto importante anche la prevenzione attiva delle infezioni delle alte vie respiratorie, laddove possibile e auspicabile, attraverso interventi di profilassi primaria come la vaccinazione antinfluenzale.

Quando il bambino ha mal di gola e soprattutto in caso di difficoltà di deglutizione, si suggerisce il consumo di cibi freschi e morbidi, per esempio latte o frullati, e si consiglia di evitare agrumi o pomodori che possono essere irritanti e fastidiosi in caso di presenza di afte in bocca. Anche una buona spremuta di arance può essere molto utile per l’apporto di vitamina C: in generale il consumo di frutta fa bene per l’apporto di vitamine per proteggersi dagli effetti antivirali. È importante che il bambino beva molto perché deve essere sempre ben idratato.

Come curare la gola arrossata

Per curare la gola arrossata viene utilizzata una terapia farmacologica che può alleviare i sintomi e l’infiammazione favorendo la guarigione del soggetto in breve tempo. In particolare, sono utilizzati antidolorifici analgesici come il paracetamolo, l’ibuprofene e l’aspirina.

Tuttavia, se si hanno problemi di stomaco o al sistema gastrointestinale, è preferibile usare con discrezione tali farmaci, perché possono addirittura aggravare la situazione. Gli antibiotici sono solitamente sconsigliati per la cura della gola arrossata: hanno un effetto limitato e utilizzarli li rende meno efficaci in futuro quando c’è realmente bisogno di curare un disturbo grave.

Inoltre, per alleviare i sintomi della gola arrossata è consigliabile prendere qualche accorgimento ulteriore come per esempio:

  • evitare cibi o bevande troppo calde che possono irritare ancora di più la gola;
  • mangiare cibi freschi;
  • bere un po’ di più;
  • consumare pastiglie apposite, caramelle balsamiche o ghiaccioli;
  • non fumare.

Rimedi naturali contro il mal di gola

Molteplici sono i rimedi naturali contro il mal di gola. È consigliabile innanzitutto mantenere un’idratazione costante della gola, bevendo molta acqua e liquidi. Le tisane per esempio, sono senz’altro un rimedio efficace. In questo modo si ha una buona probabilità di attenuare il dolore intenso, favorendo al contempo una rapida guarigione.

La produzione di saliva, infatti, svolge un’azione emolliente sulle mucose. Anche fare dei gargarismi può contribuire a ridurre il gonfiore e a sfiammare le zone interessate, riducendo il bruciore tipico della gola arrossata.

Un altro rimedio naturale possibile è il miele, già noto da tempo per il suo potere lenitivo. Le sue doti terapeutiche dipendono da vitamine, minerali, enzimi e antiossidanti contenuti al suo interno. Le sue proprietà calmanti inoltre, sono un toccasana per la gola arrossata.

Una raccomandazione importante e assolutamente non scontata è quella di smettere di fumare. Se rispettata durante il picco dell’infiammazione, ciò contribuisce ad accelerare il processo di guarigione. In questo modo si hanno buone probabilità di spegnere anche il bruciore che altrimenti aumenterebbe andando a complicare la situazione. È consigliabile parlare poco per non sforzare i muscoli della gola, evitando di irritarli ulteriormente.

Una buona abitudine da adottare è inoltre quella di dotare i vostri ambienti di un umidificatore, perché permette di mantenere il clima ideale e impedire la formazione di aria secca, una delle principali cause dell’infiammazione alla gola.

Ovviamente i rimedi casalinghi per il mal di gola vanno integrati con degli specifici farmaci in grado di portare a compimento il processo di guarigione.

L’ibuprofene è il principio attivo specifico, indicato per ridurre la sensazione di dolore provocata dalla gola arrossata, poiché agisce come antidolorifico. Il flurbiprofene ad azione topica, invece, può contrastare in modo efficace l’infiammazione e il dolore agendo direttamente sulla mucosa orale infiammata.

Anche pastiglie e spray costituiscono degli ottimi prodotti per combattere l’arrossamento, così da evitare di assumere antibiotici che è bene usare solamente quando il mal di gola è di origine batterica.
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Dr. Francesco Asprea Medico Chirurgo
Dr. Francesco Asprea
audiologootorinolaringoiatra

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