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Colesterolo

Ematologia
Colesterolo

Cos'è il colesterolo

Il colesterolo è uno steroide, cioè una molecola lipidica (grasso), indispensabile per la vita animale. Le piante contengono fitosteroli, sostanze lipidiche strutturalmente simili al colesterolo.

L’uomo produce, per biosintesi epatica (colesterolo endogeno), la maggior parte del colesterolo necessario mentre, solo una piccola parte, viene assunta attraverso l’alimentazione (colesterolo esogeno). Il colesterolo è un componente essenziale delle membrane cellulari. Tutte le cellule contengono colesterolo che ne regola anche l’equilibrio interno. Il colesterolo si trova nei sali biliari, negli ormoni surrenalici e in quelli sessuali.

Il colesterolo è naturalmente eliminato dall'organismo con la sintesi degli acidi biliari per via epatica, o per via intestinale.

Come è classificato il colesterolo

Esistono due diversi tipi di colesterolo:

  • colesterolo HDL: considerato come "buono" perché sotto forma di lipoproteine, molecole di grandi dimensioni che ripuliscono le arterie dai depositi arteriosclerotici. Queste molecole hanno inoltre l'importante funzione di riportare il colesterolo nel fegato, sottraendolo al sangue. Il colesterolo HDL deve mantenersi su un livello maggiore di 35 mg/dl;
  • colesterolo LDL: considerato come "cattivo" perché sotto forma di lipoproteine a bassa densità che aumentano il rischio di sviluppo di aterosclerosi.

Valori normali del colesterolo

I valori normali del colesterolo sono:

  • 120 - 220 mg/100 ml per il colesterolo totale
  • 40 - 80 mg/100 ml per l’HDL
  • 70 - 180 mg/100 ml per l’LDL

Cause di variazione del colesterolo

Alcuni patologie causano l'alterazione dei valori del colesterolo, come:

Come si calcola il colesterolo

Per prevenire la comparsa di patologie cardiovascolari, occorre che i livell di colesterolo LDL (colesterolo cattivo) si mantengano bassi, mentre siano alti qelli di colesterolo HDL (colesterolo buono).

Il rapporto tra colesterolo buono e colesterolo cattivo è dunque essenziale per scongiurare le malattie del cuore. Ecco come si calcola il rischio cardiovascolare relativo al rapporto tra colesterolo LDL e colesterolo HDL:


 |                              | Colesterolo LDL Colesterolo HDL
| Rischio malattie Cardiovascolari  | Uomini  | Donne
| Dimezzato (ossia molto basso)  | 1  | 1.47
| Normale (ossia medio)  | 3.55  | 3.22
| Raddoppiato (ossia moderato)  | 6.35  | 5.0
| Triplicato (ossia molto alto)  | 8  | 6.14

Come si può prevenire l’ipercolesterolemia

Alti livelli di colesterolo ematico (di tipo LDL) predispongono gli individui, che ne sono affetti, a sviluppare prematuramente aterosclerosi.

Per prevenire l’ipercolesterolemia è necessario:

  • seguire un regime alimentare equilibrato, ipocalorico, ma non troppo restrittivo;
  • eliminare fattori di rischio quali: 
  • associare un regolare programma di attività fisica;
  • integrare alimenti quali: 
    • olio di pesce
    • olio di merluzzo
    • olio di lino
  • consumare estratti di piante medicinali, che contribuiscono ad aumentare i livelli di colesterolo buono, come: 
    • rosmarino
    • aglio
    • carciofo

Colesterolo alto

Si soffre di colesterolo alto quando i valori superano quelli nella norma. Nello specifico, quando il colesterolo totale è superiore a 240 milligrammi per decilitro di sangue (mg/dl).

Il colesterolo alto cattivo (colesterolemia LDL) che causa l'aterosclerosi, è alto se supera i 160 mg/dl.

Abbassare il colesterolo cattivo

Per abbassare il colesterolo alto occorre innanzitutto cambiare il proprio stile di vita, che si articola, principalmente nei seguenti punti:

Se tutto ciò non dovesse bastare, il medico potrà prescrivere dei farmaci per abbassare il colesterolo. Questi, in genere, appartengono alle seguenti classi di farmaci:

  • Statine
  • Resine
  • Inibitori dell'assorbimento del colesterolo
  • Medicinali iniettabili

Cosa mangiare in caso di colesterolo alto

In generale, per abbassare il colesterolo, è meglio prediligere una dieta a base di pochi grassi. In particolare, occorre scegliere grassi sani, poiché quelli saturi aumentano il colesterolo cattivo (LDL) e il colesterolo totale.

Scegliete quindi cibi con grassi buoni, optando per olio d'oliva per cottura e condimenti, e alternandolo con avocado, mandorle e noci.

Evitate poi anche i grassi trans, presenti spesso nei cibi preconfezionati, nei biscotti, nei cracker, negli snack e nella margarina.

I grassi che si trovano poi nella carne, nel tuorlo d'uovo e nel latte intero aumentano il colesterolo: carni magre, latte parzialmente scremato e riduzione del consumo di uova possono essere delle valide soluzioni al problema.

Il grano intero è quello migliore per una dieta a basso contenuto di colesteolo. Via libera poi a:

  • Frutta
  • Verdura
  • Pesca
Tra i pesci, scegliere quelli con pochi grassi, come tonno e merluzzo. Salmone, aringa e sgombro contengono anche buone quantità di Omega 3, preziose per il cuore.

Rischi del colesterolo alto

Il colesterolo alto, come si è detto, produce accumulo di grasso nelle vene (aterosclerosi).

Oltre a ciò, elevati livelli di colesterolo nel sangue predipongono a rischi più elevati di insorgenza di malattie cardiocircolatorie; in particolare, aumenta il rischio di infarto.

Altre possibilità di patologie causate da un eccesso di colesterolo sono:

Aumentare il colesterolo buono

Seguendo i consigli per abbassare il colesterolo cattivo si avrà già un incremento della produzione di quello buono. Occorre dunque ricordare di mantenere il peso forma, di moderare il consumo di alcool e di arricchire la propria dieta con acidi grassi monoinsaturi e omega 3.

La produzione di HDL o colesterolo buono, aumenta con l'esercizio fisico. Sono sufficienti 30 minuti di esercizio aerobico al giorno (per cinque giorni alla settimana) per stimolare la produzione di colesterolo HDL. Anche l'acido ialuronico è un amico del colesterolo buono.

Un nemico del colesterolo buono è l'alta quantità di zuccheri nel sangue, che distrugge progressivamente le membrane arteriose, aumentando il colesterolo LDL a discapito dell'HDL.

Altro prezioso consiglio è quello di non fumare: il fumo danneggia le pareti dei vasi sanguigni, promuovendo l'accumulo di depositi di grasso nelle vene e riducendo il colesterolo buono.

Quando si parla di colesterolo basso (e bassissimo)

Si parla di colesterolo basso quando ci si riferisce a un basso valore del colesterolo HDL (altrimenti non si tratta di condizione preoccupante o meritevole di attenzione da un punto di vista medico).

Se, dunque, l'HDL è basso, significa che il suo valore è al di sotto dei 50 mg/dl. L'HDL è considerato buono se compreso tra 50 e 59 mg/dl e ottimale quando superiore a 60 mg/dl.

Cosa fare in caso di colesterolo basso (o bassissimo)

Il colesterolo basso (HDL basso) può dipendere dalla presenza di questi fattori:

Anche alcuni farmaci, a volte, possono incidere sulla produzione di HDL (es.: beta-bloccanti, nicotina, androgeni, progestinici, ecc.).

Altre volte sono alcune malattie le responsabili di un basso livello di HDL; tra queste:

Essendo molto diverse le cause e i fattori da cui può dipendere un HDL basso, non esiste, in questi casi, una cura generalizzata. Se ci si riconosce in uno stile di vita tra quelli segnalati, sarà probabilmente sufficiente modificare le proprie abitudini per constatare un miglioramento nei livelli di colesterolo HDL.

Se così non dovesse essere, occorrerà fare ulteriori accertamenti ed esami per escludere eventuali patologie che potrebbero causare la condizione (come le malattie sopra elencate).

In linea di massima, è sempre bene confrontare i risultati degli esami del sangue col proprio medico curante, che potrà suggerire il rimedio migliore o prescrivere la terapia adatta alla situazione personale del paziente.

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Dr.ssa Tania Catalano Biologo
Dr.ssa Tania Catalano
specialista in Medicina molecolare

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