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Scroto

Andrologia Urologia
Scroto di un Apparato Genitale Maschile in Primo Piano

Scroto: cos'è

Lo scroto è un sacco cutaneo situato nella parte anteriore del bacino, in mezzo alle gambe. Esso contiene anche i testicoli, due ghiandole ovali responsabili della produzione e della conservazione dello sperma.

Lo scroto necessita di una temperatura leggermente inferiore rispetto al resto del corpo. Tale temperatura più bassa contribuisce a mantenere la produzione di sperma. I tessuti scrotali aiutano dunque a proteggere le strutture all'interno dei testicoli, dove si producono spermatozoi e ormoni maschili. Inoltre, lo scroto protegge i testicoli e i vasi sanguigni principali, nonché i dotti che rilasciano sperma dai testicoli verso il pene durante l'eiaculazione.

Scroto: dove si trova

Lo scroto si trova quindi accanto alle cosce superiori, appena sotto al pene, tra il perineo e il pube. La formazione dei testicoli nello scroto si verifica circa intorno al settimo mese di gravidanza. Se ciò non accade, ha origine la condizione nota come criptorchidismo, che descrive dunque la mancata discesa di entrambi o anche solo di un testicolo.

Scroto: com'è fatto

L'anatomia dello scroto include i seguenti componenti:
  • testicolo ciascun testicolo ha il compito di produrre ormoni, di cui il principale è il testosterone, con l'ausilio dell'ipotalamo e della ghiandola pituitaria. I testicoli, a loro volta, sono preposti alla produzione di sperma, che viene poi trasferito dal testicolo all'epididimo
  • epididimo − l'epididimo è situato sulla parte superiore di ogni testicolo e risulta composto da un dotto di piccolo diametro. Esso immagazzina lo sperma che si forma in ogni testicolo fintantoché gli spermatozoi sono maturi, ossia per circa 3 mesi
  • funicolo spermatico − ogni funicolo spermatico contiene poi, a sua volta, vasi sanguigni, nervi, vasi linfatici e un tubo chiamato vas deferens. Tale tubo sposta lo sperma fuori dell'epididimo verso i condotti eiaculatori
  • muscolo cremastere − ogni muscolo cremastere circonda uno dei testicoli e il suo midollo spermatico. Il muscolo aiuta a spostare il testicolo lontano dal corpo per consentirne la temperatura ideale per la produzione di sperma. Questo è il motivo per cui lo scroto pende più in basso quando fa caldo, mentre risulta più vicino al corpo quando le temperature si abbassano.

Scroto: a cosa serve

Lo scroto è situato al di fuori della cavità addominale: ciò consente di garantire una temperatura adeguata per la creazione di spermatozoi; una delle funzioni dello scroto è quindi presiedere al processo di gametogenesi e si verifica ad una temperatura più bassa di qualche grado rispetto alla normale temperatura del corpo umano.

Il controllo della temperatura testicolare viene mantenuto grazie alla contrazione dei muscoli scrotali, a seconda dell'esigenza di diminuire o aumentare la distanza dal bacino.

Patologie dello scroto

Molte condizioni possono colpire la sacca scrotale: scroto acuto, cisti sebacea allo scroto, scroto gonfio, prurito allo scroto. Ecco un elenco delle più comuni patologie allo scroto:
  • ernia inguinale − un'ernia inguinale si verifica quando una porzione dell'intestino tenue penetra attraverso un'apertura nella parete addominale fino allo scroto. Alcune ernie inguinali seguono il percorso del cavo spermatico nello scroto, mentre altre rimangono fuori. I sintomi di un'ernia inguinale possono includere: rigonfiamento o gonfiore intorno alla zona pubica che viene percepita come dolorante e bruciante, sensazione di scomodità all'inguine o dolore quando si tossisce, si ride o ci si piega; pesantezza intorno alla zona inguinale e scroto ingrossato. Alcune ernie inguinali possono essere pericolose se non trattate. Potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per porre rimedio ad un'ernia inguinale e prevenire la morte dei tessuti a causa della mancanza di flusso di sangue
  • idrocele − un idrocele si verifica quando il liquido in eccesso si accumula nelle cavità intorno a uno dei testicoli. Talvolta è presente alla nascita, ma può anche derivare da una lesione o da alcune infiammazioni. Sintomi di idrocele includono: gonfiore scrotale che diventa più evidente giorno dopo giorno, dolore scrotale, sensazione di pesantezza allo scroto. Gli idroceli di solito non richiedono cure, a meno che non siano molto grandi o dolorosi. La maggior parte va via da sola, ma casi più gravi potrebbero richiedere un'operazione chirurgica
  • varicocele − un varicocele è una condizione di vene rigonfie a livello scrotale e non sempre provoca sintomi. Quando succede, i sintomi includono: dolore acuto e dolorante nello scroto, dolore che peggiora durante il giorno, dolore che inizia ad allontanarsi quando ci si sdraia. Si può avere un varicocele tutta la vita senza bisogno di trattamento. Tuttavia, a volte possono causare infertilità o restringimento testicolare, perciò è sempre bene farlo controllare dal medico
  • spermatocele − uno spermatocele, o cisti allo scroto, si verifica quando si forma una sacca piena di liquido nell'epididimo. Tali cisti non sono cancerose o letali, ma possono causare dolore e disagio, se di grandi dimensioni. Gli spermatozoi più grandi e più dolorosi possono dunque necessitare di rimozione tramite intervento chirurgico
  • torsione testicolare − una torsione testicolare significa che il testicolo è ruotato all'interno dello scroto. Tale torsione impedisce un adeguato apporto di sangue, nonché il trasporto dello sperma al testicolo. Questa condizione è considerata un'emergenza medica. I sintomi della torsione testicolare includono: grave dolore allo scroto e gonfiore, gonfiore al testicolo, dolore addominale inferiore, nausea, vomito e minzione frequente. Cercare assistenza medica di emergenza per uno qualsiasi di questi sintomi
  • epididimite − L'epididimite si verifica quando l'epididimo si infetta o si infiamma; spesso, è il risultato di un'infezione sessualmente trasmissibile, come la clamidia o la gonorrea. I sintomi dell'epididimite possono includere: dolore allo scroto o ai testicoli, calore o rossore nello scroto, liquido insolito che fuoriesce dal pene, minzione dolorosa e frequente, sperma sanguinante, febbre. A seconda del tipo di infezione, potrebbe essere necessario assumere antibiotici o farmaci antivirali.
  • orchite L'orchite si verifica nel caso di infezione o infiammazione di un testicolo. Come l'epididimite, l'orchite spesso deriva da un'infezione causata da una malattia sessualmente trasmissibile. Altre cause possono includere tubercolosi, virus come la parotite, funghi e parassiti, insieme ad altre malattie che portano all'infiammazione. I sintomi di orchite includono: dolore e tenerezza testicolare, testicolo gonfio, febbre, nausea e vomito. Il trattamento dipende dalla causa. L'ecografia dello scroto e dei testicoli può aiutare a determinare la diagnosi e la gravità della condizione. Infezioni gravi possono richiedere ricovero in ospedale o un intervento chirurgico
  • cancro testicolare − il cancro ai testicoli si verifica quando le cellule si moltiplicano anormalmente all'interno del tessuto dei testicoli. Si inizia comunemente nelle cellule che producono lo sperma. La causa del cancro ai testicoli non è sempre chiara. Tale condizione è il tumore più comunemente diagnosticato nei maschi tra i 15 e i 44 anni. I sintomi di cancro ai testicoli possono includere: presenza di grumi nei testicoli, sensazione di pesantezza dello scroto, accumulo di liquido nello scroto, dolore testicolare, mal di schiena, gonfiore scrotale. Il trattamento dipende dalla fase del cancro. A volte, il medico chirurgicamente rimuove il testicolo. La radioterapia o la chemioterapia possono anche essere parte del piano di trattamento e si può infine fare ricorso al trapianto di cellule staminali.

Scroto: cosa fare per mantenerlo in salute

Ecco alcuni consigli di stile di vita per mantenere lo scroto in buona salute:
  • fare un'autopalpazione dello scroto ogni mese − toccare ciascun testicolo con entrambe le mani, ponendo il pollice nella parte superiore e il medio e indice nella zona inferiore di ogni testicolo con entrambe le mani. In seguito, roteando le dita, esplorare entrambi i testicoli, controllando grumi e rigonfiamenti
  • praticare regolarmente l'igiene intima − fare una doccia o un bagno regolarmente per mantenere l'intera zona genitale pulita: questo riduce il rischio di infezioni della pelle che possono causare altre complicazioni; tenere, inoltre, il pene e la zona scrotale bene asciutti dopo il bagno: l'umidità intrappolata nella zona genitale può rapidamente diventare un terreno di allevamento per funghi
  • indossare vestiti poco aderenti e confortevoli − cercare di evitare di indossare biancheria intima e pantaloni stretti. Permettere al proprio scroto di muoversi liberamente per aiutare a mantenere bassa la temperatura scrotale e prevenire lesioni
  • praticare sesso protetto − indossare un preservativo prima di qualsiasi attività sessuale, per prevenire le infezioni sessualmente trasmissibili che possono colpire anche lo scroto
  • tagliare i peli anziché raderli se la gestione dei peli è importante per ragioni estetiche, preferire un taglio alla rasatura o ad altri sistemi completi di rimozione dei peli come la ceretta: in questo modo, è meno probabile che si verifichino irritazione della pelle, reazioni allergiche, microtraumi o infezioni.
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Dr. Andrea Militello Medico Chirurgo
Dr. Andrea Militello
andrologourologo

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